Resta con meRiguardo la storia: ispirata DALLE DISCUSSIONI SULL PATERNITà DEL BIMBO della scena finale di potc 3 e dalla canzone fiore di maggio, di cui ho percepito mentre scrivevo l'atmosfera e ho cercato, inutilmente credo, di trasmetterla a ettore, ho scritto "Resta con me", seguito di Non farlo, una mia fanfiction che trovate in questa sezione. Per apprezzare la meglio la storia dovreste leggee quella prima, ma per chi non ne avesse voglia vi bsta sapere che nella mia storia Elizabeth e Jaxk, ai tempi di POTC 3, hanno fatto l'amore
Purtroppo, non riesco mai a rendere bene ciò che mi pssa nella mente mentre scrivo, dato che nela mia teta c'è tutto, dalle espressioni, ai silenzi, alle voci.
A proposito...provate a leggere la storia immaginando la voce italiana di Keira che legge,...un pò come alla fine di seta...calda e placida...io l'ho scritta immaginando tutto così...Se il mio sguardo potesse ancora posarsi sul tuo viso, Jack, cosa ti direi.. e no, non potrei farlo.
Cammino a piedi nudi sulla sabbia. Osservo il mio ventre e senza volerlo sorrido amaramente.
Cosa dirà mai mio marito...se sapesse la verità...se sapesse della nostra notte, sotto il cielo, un bacio, un sospiro, ed io, io e te, insieme, mio per sempre e poi no, mai più...
Perchè tu sei un brav'uomo. E hai saputo dire basta. La lealtà al tuo amico, ma dio...eri mio...
avrei dovuro seguire il mio cuore...non avrei dovuto sposare William Turner...Elizabeth Turner non suona bene come Elizabeth Sparrow. Ma cosa, dopo uil nostro addio, avevo bisogno di essere di qualcuno. Di completare qualcuno, e....
Qui. Come se non potessi ricordare me e te...su quella nave, io e te, insieme, insieme,io tua tu mio.
E poi la sabbia tr di noi, e le tue dita sulle mie.
Sospiro, la sabbia sotto i piedi, passo una mano sulla mia pancia. L'abito è troppo stretto. Il momento è vicino.
Mi distendo, osservo il mare...e così mi torna il mente..il nostro ultimo incontro.
Non vi racconterò cosa accadde nel mio animo quando scoprii di portare una creatura nel mio grembo. Non vi descriverò il tormento ed il terrore che mi attanagliò quando provai a capire chi fosse il padre del mio bambino.
Dovevo capire...chi mi aveva dato quella creatura? l'uomo che amavo, o l'altro?
Dovevo capirlo. dOvevo sapere chi fosse il padre del mio bambino.
Trovai Jack dopo 3 mesi di ricerca.
Cercai lui, non mio marito.si.si lo so.
Lui mi sorrise - tesoro, da quanto non ci si vede- sorrideva beffardo, deliziato di rincontrarmi.
Io sorrisi piegando la testa- ciao Jack.
Eravamo ai lati opposti della camera, la mia tunica larga copriva a mia gravidanza.
Con un gesto teatrale mi invitò a sedermi, offrendomi del rum che rifiutai. Lui ne bevve una sorsata.
-Cosa ti porta qui lizzi?
io - volevo vedere che facevi jack... alla bai dei relitti non ci si diverte tanto…
Sorrisi. Mille parole non dette.
Il mio vecchio?- chiese lui allegro.
-sta bene.
-Mi hanno detto che sei alla ricerca della fonte della giovinezza.
Jack si lanciò gesticolando in insulti contro barbossa, le correnti e le tartarughe marine, ma io mi sforzai di seguirlo. Mi iportava ben poco, però.
Pausa. Mi fissò beffardo e bevve. Quando riemerse dal suo boccale mi guardò serio.
-Perchè sei qui?
Non risposi. sentivo le risate dei bambini nel porto.
Il mio occhio inquieto vagò nella stanza cupa e sbrecciata, abbelliza da un rozzo tavolaccio ed un letto sfatto.
Notai poi un merletto giallo tra le coperte. Sollevando gli occhi, il merletto continuava lungo un corsetto sporco, di un rosso volgare.
Mi alzai e dissi tormentata- Non avrei dovuto cercarti.
Lui si alzò, la sedia stridette sul pavimento. Forse il suo sguardo aveva intercettato il mio, e aveva capito cosa avevo visto. Ma non se ne vergognava, lo sapevo. Mi prese il polso.
- Cosa è successo?
si tratta di Will?
E mi voltai, sorrisi. NoN AVEVA il cappello, notai.
-Oh, Jack...ti guardo ed è come la prima volta...
E lui mi prese il volto, delicatamente.
E mi sorprese-Ti amo tanto Elizabeth. Resta con me.
Accarezzai le sue mani, quasi senza sapere che le sue labbra erano dolci sulle mie. Guidai le mie mani che stringevano le sue sul mio ventrepieno.
e come se la corda di una chitarra si fosse spezzata, lui si fermò.
Pausa.
Silenzio.
Ancora,
Ancora, io e te, insieme, e d'improvviso quel silenzio fra noi.
-E' mio figlio?
Calma.
-Si, è tuo.
Lui mi guardò- come lo sai?
-lo so. So chi sei Jack. sei il mio amore.
Io non vi racconterò nei particolari gli splendidi mesi che io e Jack Sparrow trascorremmo sulla spiaggia, quella del nostro primo ballo, quella senza rum.
Lui mi raccontò la sua vita, ed io tra le sue braccia sotto una palma lo ascoltavo. Le sue mani erano calme sulla mia pancia ormai spropositatamente grande, ed un bacio, un sei mia per sempre mio dolce amore.
Non vi racconterò le risa, e la quiete nel fissare i gabbiani che volavano impassibili sulle nostre teste, stranamente non invidiosidi noi due.
Ma poi una notte, e questo ve lo racconterò, lui mi svegliò con un bacio.
Io felice lo salutai, assonnata - perchè questo bacio?
Lui sorrise dolcemente come non mai. -Perchè ti amo, e ti amerò per sempre.
Ci ristendemmo sotto la luna, e dormimmo.
Ma al mattino, la mia testa non poggiava sul suo petto.
La sabbia tra i miei capelli sembrava dirmi che lui era andato via. Di fretta. sapevo sarebbe accaduto.
Vagai per l'isola, e non lo trovai...poi sussurrai il suo nome, sapendo che qusto non la’vrebbe portato indietro, machiamavo il suo nome, fino ad urlarlo,
-JAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK...JACK...resta con me! jACK!|-
-Bambolina, sono qui- disse una voce stupita alle mie spalle.Mi voltai e lo vidi con una noce di cocco spaccata nelle mani.- dove potevo essere andato?-
rise di me.
-Via...potevi essere andato via.-
Presi le noci di cocco, e bevvi la mia metà mentre lui beveva la sua. In silenzio.
sorrisi e baciai la sua mano, sussurrando, e aspettando.
-Io vado via, Elizabeth.
No
no
no
no
no
....
...
no
ma dissi solo- so perchè vuoi farlo...e non devi.
- Non voglio che mio figlio cresca così, il frutto dell'infedeltà di sua madre.
No…
-La mia unica infedeltà è stata lo sposare William Turner...resta con me, ti prego.
Un lacrima silenziosa, che sapevo essere inutile, cadde sulla mia guancia. Ti prego...-
Jack sospirò. e non disse nulla.
- Tu dirai a Will che il figlio è suo, e lui vivrà una vita senza vergogna.
-Lui?
-Sicuramente è un maschio- disse Jack sorridendo. Sorrisi anche io.
-Non voglio passare la mia vita senza di te. sei il mio amore.
-Sto morendo, Elizabeth.
Cosa?
cosa?
cosa?
-cosa? chiesi
Lui guardò l'orizzonte- Tia Dama non sa se sono malato, o se sono maledetto. Ma io morirò. E’ scritto…. E non voglio che tu mi veda morire.
-No che non morirai..no…tu sai bene, lo vedo.
-Come già ti dissi, c'è una volta per tutto...bè. ci sarà anche una seconda. Morirò. E forse c’è una ragione in tutto ciò. Morirò sapendo di averti amata, stavolta vado senza rimpiati.
Il silenzio ci schiacciave, tra le nostre parole sussurrate. La sua calma mi distruggeva più di ogni cosa.
-Jack...se abbiamo riscoperto di amarci, senza neppure parlare, se abbiamo concepito un bambino, allora era il fato che ci guidava...
-Il fato ti ha dato un bambino come mio eterno ricordo. E a me, il fato ha dato te per ricordarmi che ti amerò per sempre.
Restammo in silenzio. Presi una sua mano, lasciandola però lungo il suo fianco.- Quando?...?
- Stanotte.
-Resta con me...non andare..saremo insieme per sempre...lo sai.
E così, la nostra ultima notte, si spense nei nostri occhi, e mentre mi guardavi, me, sulle mie ginocchia, ed io sussurravo la nostra canzone, un velo ha attraversò i nostri occhhi, ed era il tuo addio, perchè il destino ti aveva strappato dalle mie braccia.
Come ci eravamo ritrovati, così ci eravamo persi.
Il corpo di Jack Sparrow è ora nel mare, tra le tartarughe marine. Jack è a casa.
Ed io cammino sulla sabbia, e penso all'uomo che amo, e a quell'altro.
Dirò, come voleva l'uomo che amavo, che l’ altro è il padre di mio figlio. Fiungerò, perchè il frutto del nostro amore non sia il frutto di qualcosa di sbagliato. Io non voglio che mio figlio viva nella menzogna, ma io rispetterò la memoria dell'uomo che amo, da cui tornerò quando anche il mio tempo sarà finito. Saremo insieme, mio dolce ed unico amore. Il cielo darà asiolo al nostro amore, poichè la terra avida di tempo ci ha tenuti sempre lontani.
Cos'è una vita, in confronto ad una vita con te?
Tu sei rimasto con me, e dio rimarrò con te, nel mio cuore. Per sempre.
Aspettami …e resta con me.
commenti please! crudelissimi per favore, poichè la verità può slo farmi migliorare...!
)) Cmq, non ho parole, sono rimasta cosi emozionata... Grazie!!!!!!