Ferma! Non Bene!
Autrice: Irene
Paring: Sparrabeth
lunghezza: One Shot
rating: Basso-Medio...
Timeline: in POTC1, sulla spiaggia
Jack Sparrow dormiva. Si era ubriacato la notte prima, e, prima di riuscire a finire la sua bottiglia di rum, era caduto a picco sulla sabbia, addormentato.
Elizabeth Swann, d'altro canto, aveva bevuto anche lei, ma non così tanto da potersi definire "ubriaca". Fino ad allora era sempre stata una ragazza perfetta, bella, ricca, nobile, di buone intenzioni, e innamorata...
Elizabeth ormai si era convinta di essere corrisposta. Will Turner era andato a cercarla rischiando la sua vita per lei, il chè implica per forza che lei significhi qualcosa per lui.
Elizabeth sorrise tra sè. Era sveglia da un po', e stava cercando un modo per svignarsela da quest'isola. Tuttavia, i suoi pensieri vagavano sempre in zona Will, e lei non glielo impediva. Aveva un mal di testa terribile. Giurò che non avrebbe più bevuto rum in vita sua.
IL RUM! Ecco l'idea!
La ragazza si alzò in gran fretta per prepararsi all'azione: lanciò un'occhiata a Sparrow e vide che dormiva. Meglio, non le avrebbe complicato la situazione.
Prese tutto il cibo che le rimaneva, e soprattutto il rum, lo accatastò vicino alle palme, prese delle pietre focaie e accese un fuoco che divampò all'istante.
Nello stesso momento, Jack Sparrow si svegliò di soprassalto. Sentiva odore di bruciato.
Da dove proveniva?
Girò la testa dolorante e si riscosse all'istante: Swann stava bruciando il rum!!
<<no! NON BENE! FERMA!! NON BENE!!!!!!!!! Ma che cosa fai? Hai dato fuoco al cibo, alle palme... AL RUM!!!>>
<<sì, ho bruciato il rum>>
<<perchè hai bruciato il rum?>>
<<uno: perchè è un'ignobile bevanda che muta anche il più rispettabile degli uomini in un perfetto furfante e due: questo segnale raggiunge almeno mille piedi, e l'intera marina britannica è in giro a cercarci, non credi che così abbiamo la minima possibilità di essere visti?>>
Jack, ancora incredulo, le chiese di nuovo: <<ma PERCHè HAI BRUCIATO IL RUM??>>
Poco dopo, Jack si allontanò furibondo e girovagò per tutta l'isola lanciandole maledizioni.
La sera prima stava così bene con lei... Jack credeva di essersi preso una cotta, ma ora si era ravveduto. BRUCIARE IL RUM!! Roba da pazzi!
Non l'avrebbe mai perdonata. Nossignore, mai e poi mai.
Quella ragazza era una calamità incontrollabile.
Ma non poteva fare a meno di pensare a lei.
Perchè aveva bruciato il rum??
Ma cosa gliene importava del rum?? Ma perchè l'aveva bruciato???? Il rum è sacro. No, Jack, il rum "muta anche il più rispettabile degli uomini in un perfetto furfante". Cosa voleva dire con questo, Swann? Che lui era un uomo rispettabile?? Ma poi, cosa gliene importava a lui??
Fatto il giro dell'isola e tornato al punto di partenza, dove ancora le palme bruciavano, notò che Elizabeth non c'era più.
Dove si era cacciata quella feccia???????????????
Suo malgrado, prese a chiamarla. La sua voce eccheggiò per tutta l'isola.
Alla fine, la trovò rannicchiata vicino ad un cespuglio, che si abbracciava le ginocchia, con la testa bassa.
<<elizabeth?>> mormorò.
<<e' Miss Swann>> ribattè lei alzando la testa e rivelando occhi rossi di pianto.
Quella scena a Jack toccò il cuore. Era un uomo che non avrebbe negato gentilezze a una donna quando questa ne avesse avuto bisogno, ed era chiaro che ora Elizabeth ne aveva.
Si sedette accanto a lei.
<<c'è qualcosa che posso fare per te, Elizabeth?>>
Questa volta la ragazza ignorò il fatto che Jack si fosse permesso di chiamarla per nome.
<<lasciate stare. Non mi potete aiutare.>>
<<io dico di sì>> ribattè lui con un sorriso malizioso. Le afferrò con forza il mento costringendola a guardarlo in faccia.
L'espressione dipinta sul viso di Sparrow colpì molto la ragazza. Era un'espressione che invitava a tirare fuori tutti i rancori e le paure, e allo stesso tempo che dava fiducia, non avrebbe mai rivelato nulla a nessuno.
<<ho bruciato il rum.>>
<<già.>>
<<ho bruciato il rum.>>
<<me ne rendo conto, per primo.>>
<<ma ho bruciato il rum!! Non siete più adirato con me, non mi vorreste uccidere, non vorreste darmi in pasto agli squali?? Non desiderereste che io non sia mai esistita?>>
<<dunque è questo, il problema!!>> esclamò Jack, con un sorriso. <<piangi perchè hai paura della mia reazione!! Piangi perchè hai paura CHE IO NON TI VOGLIA PIU' VEDERE!!>>
<<non si tratta di questo!!!!!!!!>> esclamò Elizabeth offesa.
<<no, milady??>>
<<no!! e comunque, signor Sparrow, state evitando le mie domande... Non siete più adirato con me? Non mi vorreste uccidere? Non vorreste darmi in pasto agli squali??>>
<<ricordate, Miss Swann>> disse Jack, alzando l'indice. <<capitan Jack Sparrow non fa del male a nessuna donna esistente a questo mondo.>>
Silenzio...
<<ma...>> mormorò piano Elizabeth <<sareste stato più contento se io non fossi esistita..?>>
Jack non rispose.
Elizabeth non aveva il coraggio di guardarlo in faccia. Continuava a fissarsi le ginocchia, in attesa di una risposta.
Dopo qualche istante, Elizabeth sentì che qualcosa le sfiorava la guancia. D'istinto voltò la testa, e si ritrovò a fissare i grandi occhi di Sparrow che la fissavano con desiderio.
<<jack, io amo Will.>>
Jack si arrestò di botto. Era un pirata, ma non per questo un maleducato. Senza una parola, si alzò e fece per andarsene.
Elizabeth, sopraffatta dai sensi di colpa, lo rincorse, si posizionò davanti a lui e gli tagliò la strada. Poi lo abbracciò forte.
Jack si ritrovò un po' spiazzato, ma ricmbiò l'abbraccio e le passò una mano nei capelli per consolarla. La ragazza piangeva, bagnandogli la spalla.
Jack guardò all'orizzonte.
Mormorò: <<la Dauntless!!>>
Elizabeth si girò. Era vero! Erano salvi!!
In poco tempo la ragazza mise da parte ciò che era successo (ci avrebbe pensato in seguito. La sua missione ora era trovare Will. Ma non avrebbe dimenticato quei momenti.
Edited by ‹‹•B L A C K P E A R L•›› - 22/11/2007, 11:35
