ecco un altro capitolo della ff...purtroppo sto postando con minor frequenza a causa della scuola..però se tutto va bene questo dovrebbe essere il terzultimo capitolo
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Isabel era appoggiata al parapetto della Perla.Era passata una settimana da quando Amy era arrivata a bordo della nave,ed erano cambiate un sacco di cose.
Allegra ed esuberante come era,aveva subito conquistato la simpatia di tutti,e in particolare,quella di Jack.
Il Capitano assecondava tutte le sue richieste,e l'aiutava in tutto.
Il giorno stesso in cui era arrivata aveva fatto la sua prima scenata.
Aveva spalancato i suoi occhioni,guardando Isabel come si guarda un parente ritrovato,e si era gettata tra le sue braccia,ancora fradicia,piangendo a più non posso.
Isabel da sopra la spalla di Amy,poteva intravedere Jack che le guardava,incuriosito.
Poi Amy si era staccata,guardandosi intorno,e realizzando di trovarsi su una nave pirata.
-Hanno preso anche te,i pirati?-le aveva domandato.
Jack si era messo a ridere,guadagnandosi un occhiata di disprezzo di Amy.
-Gioia,io non farei mai del male a una fanciulla.
Amy aveva guardato Isabel,come se si aspettasse una conferma o un dissenso da parte sua,la ragazza però non aveva fatto nulla.
Così Amy si era voltata a guardare Jack,più attentamente.
Isabel fremette.
Sapeva che quando guardava qualcuno così,voleva dire che lo stava valutando.Valutando per cosa,però?!
Evidentemente il giudizio fu buono,perchè Amy sorrise a Jack,e gli domandò :-E voi,siete il Capitano?
Jack fece uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
-Capitan Jack Sparrow,al vostro servizio,Milady.E voi chi siete?
Amy gli porse la mano,Jack si chinò a baciarla.
-Contessina Amy de Martin.
-Una nobile,quindi?Ho sempre pensato che le nobili avessero un fascino speciale.
Amy rise,scuotendo i capelli.
Isabel li guardava,atterrita,esclusa da quel gioco,come uno spettatore inerme che assiste ad uno spettacolo che non gli piace neanche un pò.
Conosceva le moine di Amy,e le dava un fastidio tremendo che lei le stesse usando proprio con Jack.
Tossì lievemente,come per richiamare l'attenzione su di sè.
Amy la studiò attentamente.
-Isabel ma perchè sei vestita in quel modo?-le chiese.
-Non potevo certo rimanere con gli stessi abiti che avevo quando sono partita,e poi questi sono più adatti.
Jack le sorrise.
-Non a tutte stanno bene,abiti da pirata.E a te,mia cara,stanno alla perfezione.
Isabel sorrise rincuorata.
-Già,probabilmente io sono fra quelle a cui non stanno bene.Hai abiti normali?-si intromise Amy.
Isabel la guardò infastidita.
-Non lo so,gioia.
-C'è il mio vecchio abito,Jack-rispose Isabel.
Il Capitano rise.
-No,credo che quello sia rimasto sull'altra nave,ora lo indosserà una sirena.Venite nella mia cabina,vedremo là.
I tre entrarono sottocoperta e Jack condusse Amy nella sua cabina,mentre Isabel li seguiva.
Jack aprì il grosso baule di fronte il suo letto,rovistandoci dentro.
-Niente gioia,quì non c'è niente.Proviamo nell'armadio.-disse,spalancando un vecchio e grosso armadio.
Vi tirò fuori un abito elegante bianco e oro,e decisamente vecchio,porgendolo ad Amy.
Isabel lo guardò sospettosa.
-Di chi era quell'abito?
Jack la guardò maliziosamente,assumendo poi un'espressione angelica.
-Oh non lo so,passa tanta gente da queste parti...
-Scusatemi,mi stavo chiedendo,io dove dormirò?-disse Amy.
Jack la fissò per un pò,poi le disse:-Ci sono solo due cabine,una è la mia,l'altra è di Isabel.Perciò Amy potrebbe stare nella mia cabina,oppure,in quella di Isabel.O,ancora,potrebbe prendere quella di Isabel,che verrebbe nella mia.- e,detto questo,si fermò ad osservare la reazione di entrambe.Dapprima furono piuttosto sbigottite,poi Amy gli disse :-Bene.Non chiederei mai ad Isabel si spostarsi,e non la costringerei mai a condividere la camera con me,quindi...
-Quindi tu vieni con me-la interruppe Isabel,con voce fredda e piatta,ma anche autoritaria.
Ed Amy decise che non era il caso di controbattere.
-A dopo,Jack-disse al Capitano,uscendo dalla sua cabina.
-Ossequi.-disse Isabel,mantenendo lo stesso tono usato poco fa,e lasciando anche lei la camera di Jack.
Ora si trovava sul ponte,a pensare,e a guardare il mare,accarezzandosi il medaglione che portava al collo.
Ripensava ai giorni passati lei e lui,a quei bacio che le avevano lasciato un'impronta nel cuore,la prese un'insolita malinconia per Jack,che era come se fosse andato via.Il dolore era forte,nessuno immaginava quanto lo volesse.
Una lacrima le scese sul suo bel viso,e venne furtivamente asciugata.Aveva un disperato bisogno di stare da sola,e pensare.
Eppure,per uno scherzo del destino,in quell'istante Amy le giunse alle spalle,ridendo,e facendo un gran chiasso.
Isabel si girò infastidita,a guardare la contessina.
-Oh Isabel!Isabel!Devo parlarti!
-Cosa vuoi?-le rispose lei,sgarbatamente.
-Io...-Amy arrossì,abbassando lo sguardo,i capelli le ricaddero davanti,nascondendole il viso.
-Io credo di essere innamorata.Di Jack.
Per Isabel fu come una doccia gelata.
Le mancò il respiro,e si sentì svenire.Si appoggiò al parapetto.
Comiciò a tremare convulsamente,respirando a fatica.
-Co..cosa?
-Sì,Isabel.Io ne sono innamorata.Davvero!E credo che anche lui provi lo stesso!-un sorriso gioioso era dipinto sul viso di Amy,che era quello che più faceva male ad Isabel.
-E..e Daniel?Ducevi di essere innamorata anche di lui...
-Daniel è storia vecchia Isabel,non lo rivedrò mai più.Ma Jack...Jack è il presente...e anche il futuro...
-Cosa stai dicendo?!
-Potrei diventare la regina dei pirati!Che dici?
-Che sei sciocca,Amy.Non sai che il re dei pirati viene eletto?E gia c'è,al momento.
-E chi te l'ha detto?
-Jack.Comunque,tu non potresti mai essere una piratessa.
-Perche,tu sì?!
-Io già lo sono,tesoro.
-Solo perchè ti vesti da pirata non vuol dire che lo sei!Parli solo perchè sei gelosa!Lo so,che anche a te piace Jack,ma a lui piaccio io!Povera piccola Isabel,arrenditi,non sarai mai importante veramente per un uomo!
Isabel strinse gli occhi,guardando Amy con odio.
-Io
sono una piratessa,Amy.E lo sono dentro.
Mio padre era un gran pirata.E' grazie a
me che Jack ha riavuto la Perla,sono
io che ho combattuto con lui,e per lui.
Io gli ho salvato la vita,e lui l'ha salvata a
me.E non capisci che ti sta solo illudendo?E' un uomo.Per di più pirata.Fa così con tutte!
Stavolta fu Amy a guardarla con odio.
-No Isabel,perchè con te non l'ha fatto!Evidentemente gli fai così ribrezzo che con te non ci prova neanche,anche se sei una donna!E poi vai a destra e a manca a vantarti che tuo padre era un pirata,un pirata da quattro soldi,immagino,come te!-le urlò in faccia.
-Hai ragione,per me prova così ribrezzo che mi ha baciato!E non solo!-gridò Isabel.
-E non provare più a dire che mio padre era un pirata da quattro soldi-aggiunse,a mezzavoce,sguainando la spada,e puntandola contro Amy,che si guardò intorno,e trovò lì vicino una spada abbandonata.
La prese e la puntò goffamente contro Isabel.
Cominciarono a combattere,e Isabel ovviamente,era in vantaggio.
Amy non sapeva neanche come impugnare la spada,e la muoveva in modo ridicolo.
Isabel era precisa,abile.
La sua spada tagliava l'aria,luccicava sotto il sole,riflettendo la luce.
Amy impugnò la propria spada con due mani,da una parte l'elsa,dall'altra la punta,e cominciò ad usarla come uno scudo.
Isabel si muoveva velocemente,costringendo Amy ad arretrare.
Le lame si scontravano,si incrociavano,una maneggiata con abilità,l'altra impacciatamente.
Isabel scaricava la sua rabbia combattendo,si mosse più rapidamente.
Con un rumore sordo la spada di Amy cadde a terra.
Isabel alzò il mento,puntando la propria alla gola di Amy,che trasalì.
-Ragazza,ragazze.Che succede?Non dovete mica combattere per me!-
Una voce alle sue spalle fece girare Isabel.
Jack.
Che si ritrovò con una lama puntata alla gola.
Alzò le sopracciglia,fissando Isabel.
Lei ricambiò lo sguardo,con odio.
Poi abbassò la spada,e a grandi passi,senza voltarsi,si ritirò sottocoperta.
Si rintanò nella propria cabina,gettandosi sul letto,piangendo a dirotto.
Si era solo illusa anche lei,come aveva potuto pensare che Jack provasse qualcosa per lei?Aveva rgione Amy,lei non sarebbe mai stata considerata veramente.
Cominciò a singhiozzare,si sentiva il cuore a pezzi,solo una settimana fa era così felice,e ora sembrava che il mondo le fosse caduto addosso,il suo sogno si era spezzato,era stato calpestato,distrutto.
Per consolarsi cominciò a cantare,a mezza voce,tra i singhiozzi,la canzone che tanto amava,che le aveva insegnato il padre,e per aiutarsi aprì il medaglione.
Isabel si bloccò improvvisamente,spalancando gli occhi.
Intanto,sul ponte,qualcun'altro stava piangendo.
Amy si era gettata fra le braccia di Jack,singhiozzando sul petto di lui,mormorando che se lui non fosse arrivato sarebbe morta.
-Ma dai,Amy.Non ti avrebbe mai ucciso.
-Sì,Jack,sì!L'avrebbe fatto!Te lo giuro!
Lui la spostò delicatamente dal proprio petto,guardandola negli occhi.
-Ora calmati,gioia.Non ti avrebbe ucciso.Non pè cattiva.
Amy tirò su col naso.
-Sì che lo è.-disse,facendo il broncio.
jack rise gentilmente.
-Su,cara,non fare così ora,calmati.
-Mi proteggerai,vero,se volesse ancora farmi del male?
-Ovviamente.Ma non credo che ti farebbe del male.
-Oh,Jack,perchè non lo capisci,voleva uccidermi!Non è orribile?
-E' una piratessa.
Amy lo guardò scocciata.
-Non è una piratessa.Tu sei un pirata.Non lei.
-Oh credimi,lo è molto più di quanto credi.
Poi,la ragazza si ricordò delle parole di Isabel.
"Hai ragione,prova così ribrezzo per me che mi ha baciata!"
Era vero?
Jack aveva baciato Isabel?
Perchè a Isabel sì,e a lei no?
Non era giusto.
Lei lo amava.
E lui amava lei,ne era sicura.
E poi aveva una voglia tremenda di baciarlo,voleva sentire le sue labbra sulle proprie.
Perchè aveva baciato quella novellina di Isabel e non lei?
Poco male,l'avrebbe baciata ora.
Amy spalancò gli occhioni,guardando Jack, dolcemente.
Lui le sorrise.
-Mi proteggerai?
-Sempre.
Lei si alzò sulla punta dei piedi,socchiudendo gli occhi,e avvicinandosi al viso di lui,e baciandolo.
All'inizio lui rimase sorpreso,ma poi chiuse gli occhi,e ricambiò il bacio.
Un bacio decisamente lungo.
Lei lo teneva ben stretto,era avvinghiata a lui,le sue braccia erano sulla nuca di lui,che invece la teneva per i fianchi.
Rimasero abbracciati così per qualche secondo,dopo il bacio,gli occhi ancora chiuso,il profumo di lei sotto il naso di lui,il sapore di lui sulle labbra di lei.
Poi si staccarono lievemente.
Lei gli sorrise.
Lui guardava altrove.Un punto sopra la testa di Amy,con espressione decisamente sorpresa,e atterrita.
Di fronte a lui c'era Isabel,con un'espressione da chi ha visto troppo.
Amy si voltò,e la guardò beffarda,e vittoriosa.
Isabel respirò,decidendo di far finta di niente.
Si avvicinò ai due con nonchalance,porgendo a Jack il medaglione.
Lui la guardò.
Perchè gliel'aveva restituito?Era così arrabbiata?
-Ah già,mormorò lei -Non puoi aprirlo.
Lo riprese,e lo aprì.
La solita melodia si diffuse,ma ora il volume era altissimo.
Jack prese in mano il medaglione,spalancando gli occhi.
La sirena,nel ciondolo,puntava un punto,fissa,e come mai prima d'ora,luminosa.
-Atlantide?-fece lui,a mezzavoce.
-Atlantide.E' quì.Siamo arrivati-rispose Isabel.
Jack corse al parapetto affacciandosi.
L'acqua era cristallina,chiarissima,trasparente,ed emanava una luce propria.
E,affianco a loro,un vortice,in acqua.
-Mastro Gibbs presto!Virate a babordo,o finiremo risucchiati dal vortice!-ordinò Jack.
-Contrordine!-urlò Isabel.
Tutti quanti,Amy e Jack compresi,si girarono a guardarla.
-Isabel ma sei pazza?!Vuoi farci morire tutti?!-strillò terrorizzata la ragazza.
-Isabel non dobbiamo finire lì dentro!-le disse Jack.
Lei lo guardò con superiorità.
-Non capisci?Atlantide è là sotto!Giù!Dobbiamo farci risucchiare!
E poi,il caos.
La Perla era in balia del vortice,e ruotava furiosamente.
Tutti si tenevano a qualcosa.
Tutti meno Isabel.
Lei era ferma,immobile,guardava il mare.
Poi uno scossone,più violento,la fece cadere all'indietro.
Rotolò,andò a sbattere contro Jack.
Lui la fermò,la strinse,l'abbracciò.
-Attenzione,Isabel.Ora comincia il gioco.