Gli Ostacoli Del Cuore

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• H o l l y »
view post Posted on 17/9/2008, 13:09




ma è sempre bionda la danes
 
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*July&Jack*
view post Posted on 17/9/2008, 14:42




è castana...oddio non ditemi che sono diventata daltonica XD XD XD
 
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*Fely_Sparrowina*
view post Posted on 18/9/2008, 18:34




stupenda cm al solito^^ cmq bella l'imm per la tua ff ...!
 
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*July&Jack*
view post Posted on 19/9/2008, 13:02




ecco un altro capitolo della ff...purtroppo sto postando con minor frequenza a causa della scuola..però se tutto va bene questo dovrebbe essere il terzultimo capitolo :P commentateeee

Isabel era appoggiata al parapetto della Perla.Era passata una settimana da quando Amy era arrivata a bordo della nave,ed erano cambiate un sacco di cose.
Allegra ed esuberante come era,aveva subito conquistato la simpatia di tutti,e in particolare,quella di Jack.
Il Capitano assecondava tutte le sue richieste,e l'aiutava in tutto.
Il giorno stesso in cui era arrivata aveva fatto la sua prima scenata.
Aveva spalancato i suoi occhioni,guardando Isabel come si guarda un parente ritrovato,e si era gettata tra le sue braccia,ancora fradicia,piangendo a più non posso.
Isabel da sopra la spalla di Amy,poteva intravedere Jack che le guardava,incuriosito.
Poi Amy si era staccata,guardandosi intorno,e realizzando di trovarsi su una nave pirata.
-Hanno preso anche te,i pirati?-le aveva domandato.
Jack si era messo a ridere,guadagnandosi un occhiata di disprezzo di Amy.
-Gioia,io non farei mai del male a una fanciulla.
Amy aveva guardato Isabel,come se si aspettasse una conferma o un dissenso da parte sua,la ragazza però non aveva fatto nulla.
Così Amy si era voltata a guardare Jack,più attentamente.
Isabel fremette.
Sapeva che quando guardava qualcuno così,voleva dire che lo stava valutando.Valutando per cosa,però?!
Evidentemente il giudizio fu buono,perchè Amy sorrise a Jack,e gli domandò :-E voi,siete il Capitano?
Jack fece uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
-Capitan Jack Sparrow,al vostro servizio,Milady.E voi chi siete?
Amy gli porse la mano,Jack si chinò a baciarla.
-Contessina Amy de Martin.
-Una nobile,quindi?Ho sempre pensato che le nobili avessero un fascino speciale.
Amy rise,scuotendo i capelli.
Isabel li guardava,atterrita,esclusa da quel gioco,come uno spettatore inerme che assiste ad uno spettacolo che non gli piace neanche un pò.
Conosceva le moine di Amy,e le dava un fastidio tremendo che lei le stesse usando proprio con Jack.
Tossì lievemente,come per richiamare l'attenzione su di sè.
Amy la studiò attentamente.
-Isabel ma perchè sei vestita in quel modo?-le chiese.
-Non potevo certo rimanere con gli stessi abiti che avevo quando sono partita,e poi questi sono più adatti.
Jack le sorrise.
-Non a tutte stanno bene,abiti da pirata.E a te,mia cara,stanno alla perfezione.
Isabel sorrise rincuorata.
-Già,probabilmente io sono fra quelle a cui non stanno bene.Hai abiti normali?-si intromise Amy.
Isabel la guardò infastidita.
-Non lo so,gioia.
-C'è il mio vecchio abito,Jack-rispose Isabel.
Il Capitano rise.
-No,credo che quello sia rimasto sull'altra nave,ora lo indosserà una sirena.Venite nella mia cabina,vedremo là.
I tre entrarono sottocoperta e Jack condusse Amy nella sua cabina,mentre Isabel li seguiva.
Jack aprì il grosso baule di fronte il suo letto,rovistandoci dentro.
-Niente gioia,quì non c'è niente.Proviamo nell'armadio.-disse,spalancando un vecchio e grosso armadio.
Vi tirò fuori un abito elegante bianco e oro,e decisamente vecchio,porgendolo ad Amy.
Isabel lo guardò sospettosa.
-Di chi era quell'abito?
Jack la guardò maliziosamente,assumendo poi un'espressione angelica.
-Oh non lo so,passa tanta gente da queste parti...
-Scusatemi,mi stavo chiedendo,io dove dormirò?-disse Amy.
Jack la fissò per un pò,poi le disse:-Ci sono solo due cabine,una è la mia,l'altra è di Isabel.Perciò Amy potrebbe stare nella mia cabina,oppure,in quella di Isabel.O,ancora,potrebbe prendere quella di Isabel,che verrebbe nella mia.- e,detto questo,si fermò ad osservare la reazione di entrambe.Dapprima furono piuttosto sbigottite,poi Amy gli disse :-Bene.Non chiederei mai ad Isabel si spostarsi,e non la costringerei mai a condividere la camera con me,quindi...
-Quindi tu vieni con me-la interruppe Isabel,con voce fredda e piatta,ma anche autoritaria.
Ed Amy decise che non era il caso di controbattere.
-A dopo,Jack-disse al Capitano,uscendo dalla sua cabina.
-Ossequi.-disse Isabel,mantenendo lo stesso tono usato poco fa,e lasciando anche lei la camera di Jack.

Ora si trovava sul ponte,a pensare,e a guardare il mare,accarezzandosi il medaglione che portava al collo.
Ripensava ai giorni passati lei e lui,a quei bacio che le avevano lasciato un'impronta nel cuore,la prese un'insolita malinconia per Jack,che era come se fosse andato via.Il dolore era forte,nessuno immaginava quanto lo volesse.
Una lacrima le scese sul suo bel viso,e venne furtivamente asciugata.Aveva un disperato bisogno di stare da sola,e pensare.
Eppure,per uno scherzo del destino,in quell'istante Amy le giunse alle spalle,ridendo,e facendo un gran chiasso.
Isabel si girò infastidita,a guardare la contessina.
-Oh Isabel!Isabel!Devo parlarti!
-Cosa vuoi?-le rispose lei,sgarbatamente.
-Io...-Amy arrossì,abbassando lo sguardo,i capelli le ricaddero davanti,nascondendole il viso.
-Io credo di essere innamorata.Di Jack.
Per Isabel fu come una doccia gelata.
Le mancò il respiro,e si sentì svenire.Si appoggiò al parapetto.
Comiciò a tremare convulsamente,respirando a fatica.
-Co..cosa?
-Sì,Isabel.Io ne sono innamorata.Davvero!E credo che anche lui provi lo stesso!-un sorriso gioioso era dipinto sul viso di Amy,che era quello che più faceva male ad Isabel.
-E..e Daniel?Ducevi di essere innamorata anche di lui...
-Daniel è storia vecchia Isabel,non lo rivedrò mai più.Ma Jack...Jack è il presente...e anche il futuro...
-Cosa stai dicendo?!
-Potrei diventare la regina dei pirati!Che dici?
-Che sei sciocca,Amy.Non sai che il re dei pirati viene eletto?E gia c'è,al momento.
-E chi te l'ha detto?
-Jack.Comunque,tu non potresti mai essere una piratessa.
-Perche,tu sì?!
-Io già lo sono,tesoro.
-Solo perchè ti vesti da pirata non vuol dire che lo sei!Parli solo perchè sei gelosa!Lo so,che anche a te piace Jack,ma a lui piaccio io!Povera piccola Isabel,arrenditi,non sarai mai importante veramente per un uomo!
Isabel strinse gli occhi,guardando Amy con odio.
-Io sono una piratessa,Amy.E lo sono dentro.Mio padre era un gran pirata.E' grazie a me che Jack ha riavuto la Perla,sono io che ho combattuto con lui,e per lui.Io gli ho salvato la vita,e lui l'ha salvata a me.E non capisci che ti sta solo illudendo?E' un uomo.Per di più pirata.Fa così con tutte!
Stavolta fu Amy a guardarla con odio.
-No Isabel,perchè con te non l'ha fatto!Evidentemente gli fai così ribrezzo che con te non ci prova neanche,anche se sei una donna!E poi vai a destra e a manca a vantarti che tuo padre era un pirata,un pirata da quattro soldi,immagino,come te!-le urlò in faccia.
-Hai ragione,per me prova così ribrezzo che mi ha baciato!E non solo!-gridò Isabel.
-E non provare più a dire che mio padre era un pirata da quattro soldi-aggiunse,a mezzavoce,sguainando la spada,e puntandola contro Amy,che si guardò intorno,e trovò lì vicino una spada abbandonata.
La prese e la puntò goffamente contro Isabel.
Cominciarono a combattere,e Isabel ovviamente,era in vantaggio.
Amy non sapeva neanche come impugnare la spada,e la muoveva in modo ridicolo.
Isabel era precisa,abile.
La sua spada tagliava l'aria,luccicava sotto il sole,riflettendo la luce.
Amy impugnò la propria spada con due mani,da una parte l'elsa,dall'altra la punta,e cominciò ad usarla come uno scudo.
Isabel si muoveva velocemente,costringendo Amy ad arretrare.
Le lame si scontravano,si incrociavano,una maneggiata con abilità,l'altra impacciatamente.
Isabel scaricava la sua rabbia combattendo,si mosse più rapidamente.
Con un rumore sordo la spada di Amy cadde a terra.
Isabel alzò il mento,puntando la propria alla gola di Amy,che trasalì.
-Ragazza,ragazze.Che succede?Non dovete mica combattere per me!-
Una voce alle sue spalle fece girare Isabel.
Jack.
Che si ritrovò con una lama puntata alla gola.
Alzò le sopracciglia,fissando Isabel.
Lei ricambiò lo sguardo,con odio.
Poi abbassò la spada,e a grandi passi,senza voltarsi,si ritirò sottocoperta.

Si rintanò nella propria cabina,gettandosi sul letto,piangendo a dirotto.
Si era solo illusa anche lei,come aveva potuto pensare che Jack provasse qualcosa per lei?Aveva rgione Amy,lei non sarebbe mai stata considerata veramente.
Cominciò a singhiozzare,si sentiva il cuore a pezzi,solo una settimana fa era così felice,e ora sembrava che il mondo le fosse caduto addosso,il suo sogno si era spezzato,era stato calpestato,distrutto.
Per consolarsi cominciò a cantare,a mezza voce,tra i singhiozzi,la canzone che tanto amava,che le aveva insegnato il padre,e per aiutarsi aprì il medaglione.
Isabel si bloccò improvvisamente,spalancando gli occhi.

Intanto,sul ponte,qualcun'altro stava piangendo.
Amy si era gettata fra le braccia di Jack,singhiozzando sul petto di lui,mormorando che se lui non fosse arrivato sarebbe morta.
-Ma dai,Amy.Non ti avrebbe mai ucciso.
-Sì,Jack,sì!L'avrebbe fatto!Te lo giuro!
Lui la spostò delicatamente dal proprio petto,guardandola negli occhi.
-Ora calmati,gioia.Non ti avrebbe ucciso.Non pè cattiva.
Amy tirò su col naso.
-Sì che lo è.-disse,facendo il broncio.
jack rise gentilmente.
-Su,cara,non fare così ora,calmati.
-Mi proteggerai,vero,se volesse ancora farmi del male?
-Ovviamente.Ma non credo che ti farebbe del male.
-Oh,Jack,perchè non lo capisci,voleva uccidermi!Non è orribile?
-E' una piratessa.
Amy lo guardò scocciata.
-Non è una piratessa.Tu sei un pirata.Non lei.
-Oh credimi,lo è molto più di quanto credi.
Poi,la ragazza si ricordò delle parole di Isabel.
"Hai ragione,prova così ribrezzo per me che mi ha baciata!"
Era vero?
Jack aveva baciato Isabel?
Perchè a Isabel sì,e a lei no?
Non era giusto.
Lei lo amava.
E lui amava lei,ne era sicura.
E poi aveva una voglia tremenda di baciarlo,voleva sentire le sue labbra sulle proprie.
Perchè aveva baciato quella novellina di Isabel e non lei?
Poco male,l'avrebbe baciata ora.
Amy spalancò gli occhioni,guardando Jack, dolcemente.
Lui le sorrise.
-Mi proteggerai?
-Sempre.
Lei si alzò sulla punta dei piedi,socchiudendo gli occhi,e avvicinandosi al viso di lui,e baciandolo.
All'inizio lui rimase sorpreso,ma poi chiuse gli occhi,e ricambiò il bacio.
Un bacio decisamente lungo.
Lei lo teneva ben stretto,era avvinghiata a lui,le sue braccia erano sulla nuca di lui,che invece la teneva per i fianchi.
Rimasero abbracciati così per qualche secondo,dopo il bacio,gli occhi ancora chiuso,il profumo di lei sotto il naso di lui,il sapore di lui sulle labbra di lei.
Poi si staccarono lievemente.
Lei gli sorrise.
Lui guardava altrove.Un punto sopra la testa di Amy,con espressione decisamente sorpresa,e atterrita.
Di fronte a lui c'era Isabel,con un'espressione da chi ha visto troppo.
Amy si voltò,e la guardò beffarda,e vittoriosa.
Isabel respirò,decidendo di far finta di niente.
Si avvicinò ai due con nonchalance,porgendo a Jack il medaglione.
Lui la guardò.
Perchè gliel'aveva restituito?Era così arrabbiata?
-Ah già,mormorò lei -Non puoi aprirlo.
Lo riprese,e lo aprì.
La solita melodia si diffuse,ma ora il volume era altissimo.
Jack prese in mano il medaglione,spalancando gli occhi.
La sirena,nel ciondolo,puntava un punto,fissa,e come mai prima d'ora,luminosa.
-Atlantide?-fece lui,a mezzavoce.
-Atlantide.E' quì.Siamo arrivati-rispose Isabel.
Jack corse al parapetto affacciandosi.
L'acqua era cristallina,chiarissima,trasparente,ed emanava una luce propria.
E,affianco a loro,un vortice,in acqua.
-Mastro Gibbs presto!Virate a babordo,o finiremo risucchiati dal vortice!-ordinò Jack.
-Contrordine!-urlò Isabel.
Tutti quanti,Amy e Jack compresi,si girarono a guardarla.
-Isabel ma sei pazza?!Vuoi farci morire tutti?!-strillò terrorizzata la ragazza.
-Isabel non dobbiamo finire lì dentro!-le disse Jack.
Lei lo guardò con superiorità.
-Non capisci?Atlantide è là sotto!Giù!Dobbiamo farci risucchiare!
E poi,il caos.
La Perla era in balia del vortice,e ruotava furiosamente.
Tutti si tenevano a qualcosa.
Tutti meno Isabel.
Lei era ferma,immobile,guardava il mare.
Poi uno scossone,più violento,la fece cadere all'indietro.
Rotolò,andò a sbattere contro Jack.
Lui la fermò,la strinse,l'abbracciò.
-Attenzione,Isabel.Ora comincia il gioco.






 
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°MaySparrow°
view post Posted on 19/9/2008, 14:41




fantasticaaaaa non voglio che finisca :cry:
cmq continuala presto se puoi ^^
 
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• H o l l y »
view post Posted on 19/9/2008, 15:11




ma che bella...somo appassionatissima!
 
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*July&Jack*
view post Posted on 19/9/2008, 15:19




davvero? *__* assie ^^
 
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{RebelGirl«
view post Posted on 19/9/2008, 17:11




o mio diooo
perchè l'ha baciataaaaaa?!!!
nooooooooooooooo :cry:
già odio amy :angry:

comunque stupenda!!!!
posta presto il seguito :err:
 
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• H o l l y »
view post Posted on 19/9/2008, 20:59




si è una strega! forza ancora sono in ansia XD
 
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SparrowLover
view post Posted on 22/9/2008, 13:22




Uccidiamo Amy.
La detestooooo >>:[
Comunque bellissimissima July!
Mi dispiace solo che commento così tardi ma il mio piccì faceva le storie... >.>
 
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• H o l l y »
view post Posted on 22/9/2008, 19:00




si 1 comitatop anti amy
 
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*Fely_Sparrowina*
view post Posted on 22/9/2008, 19:21




c'è jùùùù... stà amy di c***o!!!!!! cmq se nn la fai finire bn come l'altra ke hai scritto jù... mi arrabbio hihhihi cmq jaaaaaaaaaaaa falla finire bnnnn!!! ti prego...cmq bellissima adoro isabell!! tààà
 
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*July&Jack*
view post Posted on 22/9/2008, 21:04




oOoOoH che bellooo sono tnt felcie che vi piaccia *__*
effettivamente anche se è mia "figlia" anch'io odio Amy XD cioè non + di tanto infondo è solo innamorata di Jack...in ogni caso Isabel è un altra cosa *__*
comunque...è vero ancora non so se scegliere l'happy ending...o no....
 
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• H o l l y »
view post Posted on 22/9/2008, 23:21




oh, ti verà naturale sceglierlo alla fine xd io scelgo sempr e alla fine xd
 
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*July&Jack*
view post Posted on 23/9/2008, 15:53




Ecco il seguito...ci avviciniamo alla finee !!!! commentate please ^^

Acqua.
Acqua.
Acqua.
Questo era quello che vedeva Jack,attorno a sè.
A destra,a sinistra,e persino sopra di lui.
Aveva i ricordi sfocati,non riusciva a mettere a fuoco ciò che era successo.
Ricordava qualcosa riguardo Atlantide,di aver abbracciato Isabel,poi il buio.
Sbattè più volte le palpebre,cercardo di riprendere completamente coscienza.
Poi,finalmente,riuscì a ricordare tutto.
Erano arrivati ad Atlantide,erano entrati in quel gigantesco,e violento vortice.Isabel gli era finita addosso,lui l'aveva abbracciata,e poi,nel disordine e nella confusione generale,aveva sbattuto la testa contro qualcosa,e doveva essere svenuto.
Vide,più avanti a lui,Isabel,che sempreva completamente a suo agio,lì,infondo al mare,parlare con due sconosciuti.
Jack si domandò,con disappunto,chi fossero.
Si guardò intorno,e vide Amy,seduta un pò più in là,cercò di alzarsi,e la raggiunse,barcollando.
Anche lei guardava Isabel,anche lei sorpresa con la naturalezza che usava la ragazza.
Sospirò,e spostò lo sguardo su Jack.
-Così questa è Atlantide,Jack?
-Così sembra.- le rispose lui.
Entrambi tornarono a guardare Isabel,per poi tornare a guardarsi,spalancando gli occhi.
-Io...parlo!- balbettò Amy.
-E se parli vuol dire che...respiri!Respiriamo!- fece Jack.
-Sott'acqua!Riusciamo a parlare sott'acqua!
-Venite!-ordinò in quel momento Isabel,rivolta a tutta la ciurma,leggermente stordita.
Uno dei due sconosciuti con cui stava parlando,le porse la mano,che lei accettò,e con il suo aiuto,scese dalla nave.
Jack alzò un sopracciglio,e la seguì.
Scese anche lui dalla nave,e con grande stupore,notò che quei due,non erano uomini.
Erano per metà uomini,e per metà pesci!Tritoni!
-Jack..ma quelli sono..?-gli domandò Amy.
-Già.
-Ma..io credevo..non esistessero!
-A quanto pare,esistono dolcezza.
Amy sospirò,e insieme al resto della ciurma,seguirono Isabel e i due.
Arrivarono in una radura,con tanto di piantine di corallo,e anemoni di mare,e alberi,sui quali crescevano,incredibile,acquamarine e cristalli.
In mezzo alla quale sorgeva,altissimo e imponente,un castello tutto in cristallo,eppure,non si vedeva l'interno di esso.
C'erano numerose torri,e tutto il palazzo era abbellito ulteriormente con conchiglie,coralli,acquamarine e diamanti.
Entrarono dentro all castello,e Jack alzò un sopracciglio.
Aveva notato che dall'interno potevi vedere all'esterno,ma non viceversa.
Arrivarono in una sala ampia,anche se un pò vuota.
-Aspettate quì- ordinò uno dei due tritoni,scomparendo dietro una porta,mentre l'altro parlava con Isabel.
Jack ebbe l'impulso di raggiungerla,ma si trattenne.
Poco dopo il tritone ritornò.
Guardò solennemente tutti.
Poi sentenziò :-La Regina vi attende.Entrate!
E con queste parole,spalancò la porta.

Isabel,Jack,Amy,e tutti gli altri entrarono in un'altra stanza,maestosa e regale,la sala del trono.
Il pavimento,anch'esso in vetro,scintillava.
Tutto era adornato da pietre.
La camera era molto grande,molto spaziosa,e,alla fine,c'era una pittaforma,in vetro ovviamente,rialzata di qualche centimetro.
Su di essa,un trono,di oro bianco,dove erano incastonati diamanti e acquamarine.
Su di esso,sedeva la Regina.
Una bellissima donna,sui trent'anni circa.
Dalla pelle molto chiara,e dagli occhi blu oltremare,dalle lunghe ciglia nerissime,misteriosi e severi.
Un naso diritto,e labbra color corallo.
I capelli erano castano scuro,ondulati e sciolti,e sul capo,la corona.
Anch'essa d'oro bianco,luminosa,con un'unica pietra al centro.
Un'acquamarina.
Indossava un vestito blu scuro,con diamanti cuciti ovunque,lungo e molto elegante,da cui spuntava,la coda,argentata,e la pinna,azzurra.
Nel vederli entrare,la Regina restò impassibile,li scrutò uno ad uno.
Poi disse,con voce chiara :-Uomini.Dopo tanti anni,uomini.Ad Atlantide.
-Siamo riusciti ad arrivaci,mia Regina- fece Jack,inchinandosi.
La Regina lo scrutò,poi aggiunse :-Benvenuti ad Atlantide!Io sono la Regina Acquamarina,e vi do il benvenuto nel mio regno,ove solo un uomo,prima di voi,riuscì ad arrivarci.Sto parlando del grande Thomas Laville,naturalmente.
Isabel sorrise.
La Regina la guardò,alzando leggermente il mento.
-Perchè sorridi?
-Scusate la mia imprudenza,vostra Altezza,ma vedete,Thomas Laville,era mio padre.
La Regina sorrise,gli occhi le si illuminarono.
-Davvero?Quale onore,avere quì,a distanza di tanti anni,sua figlia,la sua unica discendente!Fu un grande pirata,un grand'uomo!
Isabel girò leggermente la testa,in modo da guardare Amy negli occhi,sorridendo beffarda,e alzando le sopracciglia,come a rinfacciarle le parole dette dalla contessina stessa,su suo padre.
"Un pirata da quattro soldi,vero?!"
Poi tornò a guardare la Regina,che intanto,diceva :-Thomas Laville è stato il primo uomo ad arrivare ad Atlantide,e finora,l'unico.Ma ora ci siete voi!Ma ora,avvicinati- aggiunse,rivolta ad Isabel.
La ragazza,titubante,salì sulla piattaforma,raggiungendo la Regina che si era alzata.
La Regina la scrutò a lungo.
-Gli somigli molto.Soprattutto gli occhi.Come ti chiami?
-Isabel,vostra Altezza,Isabel Laville.
-E siete voi il Capitano della nave che è giunta fin quì?
-No,vostra Altezza.Non sono io.- rispose Isabel.
-E' lui - aggiunse,indicando Jack,ma senza neanche girarsi per guardarlo.
Jack si inchinò alla Regina che gli disse :-Bene,Capitano...
-Jack Sparrow.Capitan Jack Sparrow. -rispose lui,continuando la frase della Regina.
-Capitano di quale nave?
-Capitano della Perla Nera,mia Regina,la nave più veloce di tutti i Caraibi.A proposito,se posso,ora dov'è?
-State tranquillo,Capitan Jack Sparrow.E' al sicuro.- gli sorrise la Regina.
Poi tornò a guardare Isabel.
-Stasera darò una festa,una grande festa,in onore di tutti voi,e della Principessa Umana ad Atlantide.
-E chi è?- domandò Amy.
La Regina sorrise,poi mosse leggermente una mano nell'aria,e apparve,dal nulla,uno scettro,
Di cristallo e acquamarina,ovviamente.
Sempre muovendo la mano,fece "volare" lo scettro fino ad Isabel.
-Tu.- le disse la Regina.
-Ti nomino Principessa Umana ad Atlantide.
Sventolò in aria la mano,e rispondendo al suo ordine,lo scettrò si posò delicatamente prima su una,poi sull'altra spalla di un'Isabel molto stupita.
Dopodichè la Regina battè due volte le mani,e da una porta laterale entrò una sirena,dai capelli color rame,vestita di bianco.Si guardò un attimo intorno,poi trasformò la coda da sirena in due "normalissime" gambe.
Si inchinò di fronte la Regina,che le disse :-Coral porta la Principessa Isabel nella Camera d'oro,e preparala per la festa di stasera,che sia degna di essere la Principessa che è.-
-Ai vostri ordini,Maestà- disse Coral,per poi inchinarsi leggermente ad Isabel,dicendole :-Se volete seguirmi,Principessa.
Isabel annuì leggermente,e la seguì,scomparendo dietro la porta dove era entrata poco fa Coral.
La Regina sorrise soddisfatta,poi disse,rivolgendosi a Jack e al resto della ciurma :-Immagino che sarete stanchi,e affamati,uscite dalla porta dove siete entrati,e vedrete che nella sala dove avete aspettato prima ci sarà un tavolo.Mangiate e riposatevi.Manderò qualcuno a chiamarvi quando inizierà la festa.
-Bene,grazie,mia Regina. - disse Jack,girandosi,e facendo quello che gli aveva detto la Regina.

Qualche ora dopo,uno dei tritoni di quella mattina,venne a chiamarli,e li condusse in un'altra sala,simile a quella del trono,solo,molto più grande.
La sala da ballo.
Jack si guardò intorno,c'era un gran chiasso,e moltissima gente,tutti con la coda,ma,al loro arrivo,le code divennero tutte gambe.
Amy e Jack si guardarono stupiti,ma come facevano?
In quel momento,la Regina battè due volte le mani,e nella sala,tutti tacquero.
La Regina sorrise,e disse :-Benvenuti,amici carissimi,a questa festa in onore di loro,uomini ad Atlantide,di nuovo,dopo tanti anni!
Tutti applaudirono.
La Regina continuò.
-Come tutti voi sapete,l'unico uomo che finora è riuscito ad arrivare ad Atlantide è stato il grande pirata Thomas Laville.Oggi abbiamo anche la ciurma del Capitan Jack Sparrow.-
I presenti si girarono a guardare Jack,che sorrise,accattivante.
-Non solo!-continuò la Regina.
-Perchè oggi abbiamo con noi anche il sangue del sangue di Thomas Laville,sua figlia,Isabel Laville,nonchè Principessa Umana ad Atlantide!
In quel momento,da una grande scalinata al lato della sala,scese lei.
Isabel.
Tutti si girarono a guardarla.
E rimasero stupiti.
E la applaudirono.
Isabel era stupenda.
Portava eleganti scarpette di vetro e indossava un abito azzurro,lungo,tempestato di frammenti di cristalli e acquamarine,scollato,e al collo,il suo medaglione.
Alle mani,un solo anello,all'anulare sinistro,s'oro bianco,e con il suo nome scritto,come sul medaglione.
Sul capo,una coroncina d'oro bianco,i capelli neri,lucidi e lunghissimi erano sciolti,e alcune ciocche erano intrecciate con delle perle.
Le labbra erano più rosee del solito,e gli occhi risaltavano in tutto quell'azzurro scintillante.
Luccicavano,così tremendamente azzurri,così magneticamente profondi,ma anche,così inispiegabilmente freddi.
-Un'incantevole Principessa Umana ad Atlantide- esclamò un ragazzo,vicino a Jack,
Isabel si girò a guardarlo,e gli sorrise dolcemente.
Jack sentì la rabbia montargli dentro.
Come si permetteva quell'idiota di fare complimenti?
La Regina si avvicinò a Isabel,sussurrandole :-Quello è il marchese Jonathan Pearl.
Isabel continuando a guardarlo,rispose :-Molto carino.
La Regina sorrise,e disse :-E' ora che si aprano le danze,e a farlo sarà ovviamente la nostra Principessa.Chi vuole accompagnarla?
Jack sorrise,aprendo la bocca per farsi avanti.
-Io,se permettete,vostra Altezza.E se va bene per la Principessa.
Ma non fu lui a parlare,ma Jonathan.
Jack lo guardò con odio,mentre Isabel sorrideva,annuendo.
La Regina fece un cenno e disse :-Ovviamente.Che inizino le danze!
Isabel scese dalla piattaforma,ed era tornata lei.
Non aveva quel passo elegante,ma altezzoso e artificiale,che aveva prima quando scendeva le scale.
Ora aveva un'andatura elegante,ma spensierata,speranzosa,mentre raggiungeva il giovane marchese.
Lui si inchinò davanti a lei,che gli porse la mano,che lui baciò.
Poi si avvicinarono,come per abbracciarsi,allacciando le mani,preparandosi a ballare.
L'orchestra iniziò a suonare una dolce melodia.
I due iniziarono a danzare,andavano a tempo,e insieme stavano davvero bene.
Intanto Jack li guardava,stringendo gli occhi,con evidente disappunto.
Perchè Isabel aveva accettato? si domandava, maledicendosi per non aver fatto in tempo a invitarla lui.
L'orchestra aveva intanto già suonato tre pezzi,che Isabel e Jonathan avevano sempre ballato insieme.
Amy gli si avvicinò,domandandogli se voleva ballare con lei.
Jack si scosse,guardando la ragazza.
Le sorrise,accettando,e raggiungendo la pista da ballo.
Isabel notò tutto questo.
Strinse gli occhi.
Con disappunto.
Jack stava ballando con Amy.
Poi chiuse per un breve istante gli occhi,cercando di non pensare a lui,cercando di distrarsi.
Con scarso successo.
Gli occhi le si riempirono di lacrime,continuava a pensare a lui,e a quanto era stata bene con lui.
Sospirò.
Al diavolo Jack.
Smise di guardarlo,spostando invece il suo sguardo su Jonathan.
-Siete davvero bellissima - le sussurrò lui.
Isabel sorrise e ringraziò,mentre continuavano a scambiarsi frasi dolci e complimenti.
Poco più in là,Jack li osservava,sentendosi escluso.
Guardava i capelli nerissimi,e gli occhi...
Non riusciva a non ricordare ai loro momenti,le loro discussioni,l'eco dei suoi no,le sue iniziali paure.
Dov'era stata,cosa aveva fatto,in quella mezza giornata,per diventare così disinvolta?!
Una donna.
E l'acqua verde,e loro.
E i baci,e le carezze,e l'amore.

Poco più tardi,le danze si erano interrotte,avevano aperto il banchetto,tutti erano occupati a mangiare.
Tranne lei.
Era uscita fuori,nei giardini adiacenti alla sala da ballo,anche lei immersa nei ricordi.
E poi una voce,la sua voce.
-Isabel.
La ragazza si voltò.
Dietro di lei c'era Jack.
-Cosa vuoi?
-Te.Ti rivoglio.
-Non mi hai mai avuto.
-Non mentire.
Isabel si morse il labbro inferiore.
Arrossì,sulle sue guance si poteva vedere l'innocenza,e la semplicità di chi non è più ragazza,ma forse rimpiange quell'epoca così spensierata.
-Vorresti farmi credere che hai dimenticato?!
-Può darsi.
Jack sembrò stupito.
-Mi stai facendo paura.Dove sei stata,cosa ti hanno fatto?Sei cambiata.
-Sono una donna.
-Dimmi,cosa vuol dir sono una donna,ormai?Ma quante braccia ti hanno stretto per diventar quel che sei?Le mie.
-Ne sei sicuro?!
-Ma ti ricordi,il mare e noi?
-Sì - rispose lei,sincera.
-Di che colore sono gli occhi tuoi?
Isabel non rispose.
-E d'improvviso quel silenzio tra noi,e quel tuo sguardo strano...
-Questo non è stato per colpa mia,e lo sai.
Isabel abbassò gli occhi,per poi tornare a guardare Jack,ostentando un sorriso falso.
-Io non conosco quel sorriso sicuro che hai..non ti riconosco più..non so chi sei,non so più chi sei..
-Una ragazza,Jack,una donna.
-Cos'è rimasto in fondo agli occhi tuoi?
-E dentro di te,la fiamma è spenta o accesa?
Ora fu Jack a tacere.
-Tu solo puoi rispondere.- disse Isabel,girando le spalle,per andarsene.
Jack la prese per un braccio,trattenendola,e stringendola a sè.
-Il sole quando sorge sorge piano,e poi la luce si diffonde tutto intorno a noi,le ombre dei fantasmi della notte sono alberi e cespugli ancora in fiore.- le sussurrò tra i capelli.
Poi la guardò negli occhi.
-Sono gli occhi di una donna ancora pieni d'amore.-
Isabel rimase in silenzio,come ipnotizzata,fissandolo.
Poi si risvegliò,sospirò,e si corse dentro.

La aspettava la Regina.
-Isabel!Isabel! - esclamò,chiamandola.
Lei ancora scossa,e rossa in volto,si girò,raggiungendola.
-Vuoi cantare?
-Cosa?
-Mi hanno detto che ti piace cantare,e conosci la canzone che ti ha insegnato tuo padre.Perchè non canti?
Isabel fremette.Non quella canzone.Le faceva pensare a Jack.Ma annuì,cercando di sembrare entusiasta,e raggiunse l'orchestra.
Iniziarono a suonare,e Isabel cominciò a cantare.
Cercava di tenere lo sguardo alto,di non farlo vagare sulla folla,che la ascoltava,rapita.
Aveva davvero una bellissima voce.
Isabel sospirò,non riuscendo a trattenersi,e guardò.
Jack.
Lì in prima fila,che la guardava.
E anche lei lo guardava.
Solo lei.
Solo lui.
Poi la canzone terminò,Isabel si inchinò,accogliendo gli applausi,ricominciarono le danze,e lei,sempre con Jonathan,ma ora si era perso l'incanto di prima.
Ma eivdentemente non per lui.
Finito il ballo,la portò nei giardini dove era stata fino a poco tempo prima.
Iniziò a parlare,ma lei non lo ascoltava,pensava alle parole che le aveva detto Jack.
-Isabel?Mi stai ascoltando? - le domandò lui,a un certo punto.
Lei cercò di non pensare più a Jack,e sorridendo,annuì.
-Sì,sì,certo.
Lui rise gentilmente,attirandola a sè.Come aveva fatto Jack.
Le alzò la testa,per guardarla negli occhi.
Lei trasalì.
-Hai davvero dei bellissimi occhi lo sai?-le sussurrò lui,chinandosi,per baciarla.
Ma Isabel abbassò il capo,voltandolo.
Lui rimase sorpreso.
Lei sorrise,con un'aria di scuse.
E si allontanò da lui.

Ke ne diteeee??? Commentate pleaze ^^


*Il dialogo fra Jack & Is è adattato dalla bellissima "La Canzone del Sole" dell'amore mio Lucio XD*


 
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