Fly Away

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*Fely_Sparrowina*
view post Posted on 9/9/2008, 14:14




certo ke è bellissima... mi piace tantissimo..ke momenti sparroleen...complimenti sei bravissima!! :)
 
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SparrowLover
view post Posted on 9/9/2008, 14:18




Grazie grazie grazie! :D
Eeeehh ma tra poco vedrai... *muahuahuahuah*
Faranno scintille xD
 
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*July&Jack*
view post Posted on 9/9/2008, 14:34




wiiiiiiii ke belloooo ora stiamo parlando su msn quindi te lo dico lì ke mi piace tantissimo :P
 
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SparrowLover
view post Posted on 9/9/2008, 14:36




Hehehe :D
Grazie mille a tutte!
Farò del mio meglio per postare il prima possibile *-*
 
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SparrowLover
view post Posted on 10/9/2008, 07:54




Dopo una notte insonne tra ore di veglia e incubi, non posso che postare un nuovo capitolo, mi aiuta a sentirmi meglio... xD
(Non è che per caso è colpa di Aileen? Mi ha attaccato la sua notte d'incubi... >.>)
Ah, e volevo dire solo che questo capitolo è molto corto, perciò per compensare aggiorno stasera xD
Perciò, senza ulteriori indugi... Ta-Dah!
Ecco a voi il nuovo cap! :D


Capitolo 8: E’ Capitan Jack Sparrow.

Aileen alzò gli occhi chiusi al cielo, mentre faceva passare il dorso del braccio sulla fronte.
Il sole dei Caraibi era particolarmente focoso oggi, e, lei lo sapeva, a stare ferma era ancora peggio.
Si alzò lentamente, dando un’occhiata intorno.
Si, aveva fatto un lavoro niente male, pulendo il ponte.
Lasciò l’occorrente che aveva utilizzato nello stanzino vicino alla prua, per poi avviarsi verso il timone, dove scorse Jack, che virava tranquillamente a babordo, utilizzando solamente il braccio sano, nonostante la spalla ferita fosse quasi del tutto rimarginata.
Gibbs infatti lo aveva ammonito, dicendogli di ridurre lo sforzo il più possibile.
«Jack…» Aileen salì lentamente le scale, facendo mente locale di cosa doveva dirgli.
«Ah, Aileen.- Sorrise, guardando poi oltre le spalle della ragazza, verso il ponte – Ottimo lavoro. Anche se continuo a non capire perché tu voglia affaticarti e per di più fare lavori del genere. » Disse inarcando un sopracciglio, facendo spallucce.
«Te l’ho detto, non voglio stare con le mani in mano. E poi ho sempre creduto che un bravo capitano dovrebbe essere in grado di fare qualsiasi lavoro a bordo di una nave, anche il più ingrato.» Affermò con voce seria, quasi subito rendendosi conto di aver usato il “tu”.
Era passata circa una settimana dalla sua convalescenza e, appena Gibbs le aveva detto che poteva cominciare a muoversi, le non aveva perso un attimo, girando per tutta la nave a dare una mano dove era possibile.
«Capitano, volevo chiederle se poteva lasciarci al porto più vicino. In questi giorni siete stato anche troppo gentile, e penso di dover togliere il disturbo il prima possibile. » Voce fredda, quasi meccanica, corpo rigido. Si era sempre imposta di essere distaccata quando non perdeva le staffe, il che, a dirla tutta, accadeva poche volte. Però si era imposta un comportamento estremamente rigido.
Jack la guardò corrucciato e perplesso, poi sospirò.
«Siamo di nuovo al “lei”? Nooo dai… - Sbuffò appena, contrariato. Odiava sentirsi dare del lei. Lo faceva sentire vecchio, e per altro odiava il galateo, le riverenze e tutta quella robaccia. A suo parere una grossa, grassa perdita di tempo – Saremo a Tortuga tra meno di una settimana, se tutto va bene, Miss Eagle» Sbottò piccato, sottolineando con il tono quel “Miss”.
«Va bene, Mister Sparrow, allora ci farà sapere quando saremo vicini a Tortuga, così almeno ci leveremo dalle scatole » Esplose Eagle, puntando gli occhi verso Jack, fulminandolo con lo sguardo.
«E’ Capitan Jack Sparrow. »
«I miei ossequi, Mister Sparrow. » Detto questo, Eagle si allontanò altezzosamente, dirigendosi verso la cabina del capitano.
 
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*July&Jack*
view post Posted on 10/9/2008, 11:42




uuuu io già l'ho letto io già l'ho letto già lo so pappapero XD XD (bellooo kmq)
 
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SparrowLover
view post Posted on 10/9/2008, 12:53




Ma non sai tutto mia caraH u_u
Ho scritto un nuovo capitolo che tu non hai letto. XD
[Non lo dovevi dire!! :P ]
 
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°MaySparrow°
view post Posted on 10/9/2008, 13:44




bella!bella!continuaXD
 
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SparrowLover
view post Posted on 11/9/2008, 09:29




Scusate per l'attesa, ma ecco il nuovo capitolo!
Spero vi piaccia^^
Ah, e scommetto che dopo questo capitolo comincerete ad odiare Aileen xD
Commentate please! :P

Capitolo 9: Decisioni.

Aileen guardava il mare, ormai una distesa scura, le onde solo percettibili grazie allo scroscio continuo di esse sul fondo della Perla.
Per lei era sempre stato un modo per curare alleviare o migliorare qualsiasi cosa, problema o dolore.
Inspirava lentamente la salsedine, l’odore delle onde, appropriandosene completamente, come fosse un piccolo tesoro per se.
Jack si avvicinò lentamente, dalle ombre, andandosi ad appoggiare alla balaustra accanto a lei, a poppa della nave.
Lei era riuscita in gran parte a sbollire la rabbia di quella mattina, e ora attendeva in silenzio.
«Sei sicura di volertene andare quando arriveremo a Tortuga? »
Lei annuì leggermente, e Jack abbassò lo sguardo, verso le onde che scorrevano sotto di loro.
«Cosa farai lì? Insomma… troverete una nave? Dubito che vogliate restare a terra per molto tempo.»
«Si, infatti… dovrei riuscire a trovarne una, sfruttando alcuni favori. In effetti c’è qualcosa che mi interessa oltre queste acque, ed ho bisogno ovviamente di una nave. »
Jack la guardò con aria interessata, invitandola a continuare.
Lei fece segno di lasciar stare. Non aveva voglia di parlarne.
Stettero in silenzio per un po’, semplicemente osservando il mare e il cielo, ormai cosa unica.
«Senti, Jack… - Lui si girò verso di lei – Ascolta. Quello che volevo dirti prima era che… Beh, hai già fatto troppo per noi… e, non avendo modo di ripagarti, vogliamo poter creare meno problemi possibili. »
Jack rise appena, girandosi completamente verso di lei.
«Ascolta, darling. La tua ciurma è tra le migliori che io abbia mai visto. In meno di una settimana la Perla è in una situazione migliore di come non me la ricordavo da tempo. Non è un fatto di ripagare nulla, perché state già ripagando benissimo con tutto il vostro lavoro. L’unica cosa che ti posso proporre è se vuoi unirti a noi. Tu e la tua ciurma. Ho bisogno di uomini, e voi di una nave»
Aileen fu presa alla sprovvista. Puntò gli occhi su Jack, come per vedere se stava facendo solo una solita messa in scena delle sue o meno. Durante la settimana precedente avevano litigato non poche volte per questo suo modo di fare eccentrico e per il suo egoismo.
«Jack… io… non so cosa dire. » Cercava le parole, senza trovarle, sapendo quanto potesse costare a Jack. Abbassò lo sguardo.
Lui sorrise, avvicinandosi a lei.
«Dì di si.» Mormorò appena.
Lei alzò lo sguardo, ed il viso con esso, trovandosi Jack a pochi centimetri dal viso.
Lui sorrise, avvicinandosi ulteriormente.
Aileen poteva sentire il suo respiro caldo sulle sue labbra, un odore di rum e di mare sulla pelle.
Lui avvicinò le labbra alle sue.
Lei, però, si irrigidì.
Voltò il viso, mormorando uno “scusa” tra le labbra, poi correndo verso la cabina del capitano.
Jack rimase li, con un palmo di naso, frastornato, perplesso, con un desiderio ora vacante.
Piegò la testa appena, fissando ancora il vuoto.
Non riusciva a capire le donne, specialmente Eagle, e sapeva che mai, probabilmente, l’avrebbe capita.
 
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°MaySparrow°
view post Posted on 11/9/2008, 10:23




Noooo ma come si fa, Aileen queste cose non si fanno,quindi ora fai retromarcia torni da jack e fai quello che devi fare capito??..............XD comunque bravissima la fanfic mi piace tantissimo ^^
 
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SparrowLover
view post Posted on 11/9/2008, 10:53




Hahaha ^_^
Grazie mille MaySparrow! Sappi solo che in brevissimo tempo le cose si sistemeranno! ;)
Grazie ancora :D
 
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°MaySparrow°
view post Posted on 11/9/2008, 11:06




Di niente te lo meriti :D
 
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*July&Jack*
view post Posted on 11/9/2008, 12:26




sempre + bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 
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*Fely_Sparrowina*
view post Posted on 11/9/2008, 12:34




nn vedo l'ora di sapere il seguito.... e bellixxxxxima mi piace un sacco!!
 
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SparrowLover
view post Posted on 11/9/2008, 21:37




Eccomi con un nuovo chapter della FF.
La mia fida consigliera nonchè fan sfegatata (xD) July mi ha consigliato di postare due capitoli alla volta, così sveltisco un pò le cose, e voi potete leggere di più in una volta. :D
Quindi, vi presento i capitoli 10 e 11!!


Capitolo 10: L’addio.

Jack richiuse il binocolo, senza staccare lo sguardo dalla terra che aveva scorto, che avrebbero raggiunto entro un oretta circa.
Erano di nuovo a Tortuga.
Sapeva che era uno dei pochi posti dove Eagle non avrebbe avuto problemi di alcun genere.
Sbuffò appena, lasciando il comando del timone a Cotton, avviandosi verso il ponte, dove prima aveva visto Aileen trafficare con delle cime. Probabilmente era ancora li.
Eagle notò, con la coda dell’occhio, che l’andatura ondeggiante del capitano si dirigeva proprio verso di lei.
Sospirò. Il muro che si era andato a creare tra loro due diventava ogni minuto più alto ed invalicabile. O almeno, così le sembrava.
Da quando era scappata via come una codarda da Jack e dalla sua ammaliante proposta aveva cercato di evitarlo in tutti i modi, e sapeva che Jack avrebbe mantenuto fede alla sua parola, portandola a Tortuga.
«Miss Eagle, tra meno di un ora saremo a Tortuga. Potete avvertire i vostri marinai. »
La voce questa volta distaccata di Sparrow la risvegliò dai suoi pensieri, facendole alzare lo sguardo, incontrando quello di Jack.
«Va bene, Capitano. Glielo dirò personalmente. » Aileen fece un cenno con la testa, poi avviandosi verso la prua.
Jack, appena lei si girò, fece una faccia a metà tra l’infastidito e lo schifato, poi andando verso la sua cabina.
Circa una mezzora dopo, Jack alzò per qualche attimo gli occhi dalle carte, notando che Aileen aveva fatto capolino dalla porta.
Lei venne avanti ad un suo cenno, mentre Jack aveva già riabbassato lo sguardo.
«Ho riferito. Ora stanno preparando le cose e finendo gli ultimi lavori. »
Jack accennò un consenso, poi avvicinò la mancina alla testa, sospirando.
«Sei proprio sicura di volertene andare? Insomma… ecco… Lo sai come la penso. Ti sto dando un opportunità. » Mormorò Jack, alzando le iridi, incrociandole con quelle di Eagle.
«Jack… io… » Aileen, ancora una volta, non sapeva come rispondere.
Considerava incredibile il fatto che quell’uomo riuscisse continuamente a metterla in difficoltà, anche senza volerlo.
I suoi occhi si persero nei suoi, per qualche attimo, fino a che Jack fu costretto a rassegnarsi, sapendo benissimo che cosa Aileen avesse intenzione di fare.
Si alzò, con sguardo serio, andando verso la porta.
«Tra poco saremo a Tortuga. Prepara le tue cose. »
Eagle cercò di fermarlo, prendendolo per il braccio.
Lui si girò, rivolgendole uno sguardo serio, quasi nascondesse un orgoglio ferito.
«No, Aileen. Le tue scelte le hai fatte. Spero di rincontrarti un giorno. »
Detto questo, Jack uscì dalla cabina, lasciando Eagle sola con se stessa, i suoi sensi di colpa e i suoi sbagli.

*******

Capitolo 11: Le Carte Nautiche.

Barbossa alzò lo sguardo dal tavolo, dove stava trafficando con le carte nautiche che sperava lo avrebbero condotto all’Aqua de Vida.
Ricordava come, poco tempo addietro, lui e il giovane Will Turner, ora costretto a capitanare la famigerata Olandese Volante, avessero decifrato ed utilizzato quella carta per arrivare ai Confini del Mondo, a salvare quel pezzo di buono a nulla di Jack Sparrow.
“E’ Capitan Jack Sparrow”
Sbuffò appena, cercando di scacciare quell’odiosa voce che ogni due per tre ricompariva a tradimento tra i suoi pensieri, infilando qualche frase che gli ricordasse qualcosa o qualcuno che aveva omesso nei suoi discorsi.
Alzò gli occhi al cielo, sbuffando ancora, seccato, tornando alle carte.
Le sue unghie grattavano appena la carta usurata di quelle mappe, mentre ne ruotava annoiato e distratto le fasce mobili che la componevano.
Poi, si bloccò, portando il suo sguardo su un punto preciso, notando delle scritture accavallate tra due bande.
Aguzzò la vista, cercando di leggere.
“Ciò che incontra l’occhio non è ciò che incrocia la mente”.
Capitan Barbossa lesse ancora e ancora quelle righe enigmatiche, inarcando progressivamente un sopracciglio, e arricciando il naso dopo non essere arrivato a nessuna conclusione, nonostante la lettura ripetuta della stessa frase.
Sbuffò appena, alzando lo sguardo da quella mappa, che stava cominciando ad odiare.
Allungò una mano ossuta verso il piatto al centro del tavolo, afferrando una mela, portandola quindi alle labbra.
Dopo poco, appagato, tornò alle carte, facendo ricomparire di tanto in tanto frasi che già conosceva, e di cui già sapeva il significato.
O così, almeno credeva.
Riesplorò ogni possibile significato di ogni singola frase, collegandone i contenuti o le parole, ma senza nessun particolare successo.
In fine, proprio quando stava per alzarsi e lasciare la locanda, sfinito da troppi tentativi non andati a segno, un giovane ragazzo con i capelli rossi, dall’aria non troppo lucida, irruppe dentro.
«Gente! Ascoltate! Sembra proprio che al molo stia attraccando la Perla Nera! »
Il giovane fulvo sembrava essere uscito di senno, e continuava a saltellare ad ogni passo, sul punto di perdere l’equilibrio da un momento all’altro.
L’attenzione di tutti, Barbossa compreso, fu subito catturata da questa notizia, più che altro perché non sembrava nulla di eclatante.
L’oste alzò lo sguardo da un boccale lurido, che era comunque intento a pulire con il minimo interesse possibile. Era un omone calvo e dalla mala fama, essendo un personaggio tipico dei retroscena di Tortuga, e sulla sua bettola, “La gatta ubriaca”, giravano ogni tipo di superstizioni.
«Di un po’, ragazzo. Quale sarebbe la particolarità di questa tua notizia? » L’oste lo fissava, esasperato, il tono della voce saccente e sarcastico.
Il giovane, preso alla sprovvista da questa reazione inattesa di tutti, si calmò, apparentemente.
«Beh… Si dice in giro che la Sea Wolfe sia stata distrutta. Così come la Marylin. Infatti, la ciurma, o quello che ne rimane, della Sea Wolfe sta scendendo a porto. Del capitano Harris però non c’è traccia. »
L’oste ruppe in una fragorosa risata.
«E tu pensi di darcela a bere, ragazzino? Le due navi di cui ci hai parlato sono tra le migliori mai esistite. »
«Ma no… io… - Il giovane non sapeva più che dire. Poteva anche rischiare di essere malmenato, solo per aver divulgato notizie poco credibili, sapendo come i pirati non si facessero tanti problemi a maltrattare qualcuno. – E’ stata vista Eagle! Si dice sia in cerca di una nave. » Tentò un ultima volta, poi, vista la situazione, se la diede a gambe.
Nel momento in cui la porta si chiuse, tutti i pirati scoppiarono in una fragorosa risata, e nell’aria brilla riecheggiavano frasi impastate, tra cui si poteva distinguere alcuni “Da bere per tutti!” e altre dicerie poco distinguibili.
Barbossa si fece largo tra la folla, cercando di raggiungere l’uscita.
Si diresse poi verso il porto, riesaminando nella sua mente ciò che aveva detto il ragazzo.
Lui era a conoscenza da poco del fatto che esistevano solo due carte nautiche che conducevano ai Confini del Mondo. Una di queste era in suo possesso, e si diceva che l’altra copia la tenesse con se il capitano Harris.
Ora che sapeva quasi con certezza che Harris era morto, non poteva averle passate a nessuno, se non alla sua fida Eagle.
Con quelle carte, poteva avere una maggiore possibilità di trovare l’Aqua de Vida, rendendo complementare ciò che indicava la carta di Harris con ciò che già sapeva.
Continuando i suoi ragionamenti, Barbossa ridacchiò a labbra serrate, già sapendo come riuscire ad estorcere le mappe alla giovane pirata.


Edited by SparrowLover - 11/9/2008, 22:56
 
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