Fly Away

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SparrowLover
view post Posted on 5/9/2008, 19:17




Introduzione: Comincio avvertendovi subito che non è (purtroppo) una FF a sfondo Sparrabeth. Però ho in un certo senso esaudito il mio desiderio (che sono sicura sarà il desiderio di tanti altri) che finalmente il buon vecchio Jack si trovi una donna degna di lui (oltre a Lizzie).
Si svolge più o meno poco tempo dopo "Ai confini del mondo", quindi tira in ballo l'Aqua de Vida, e tutta quella simpatica pappa di roba dell'immortalità. xD
I capitoli purtroppo non sono molto lunghi, però sono abbastanza intensi, e spero che ne compenserà la lunghezza.
Ah, un ultima cosa: ho aggiunto quà e là qualche frase o parola tratta dalla versione originale in inglese (che sinceramente preferisco di gran lunga), tipo "Aye" o roba così. Se avete dubbi chiedete pure.
Fatemi sapere che ne pensate!



Fly Away




Capitolo 1: La Sea Wolfe

Aileen guardava il mare, quella distesa infinita che si fondeva con il cielo, li, da qualche parte all’orizzonte, quelle onde che passavano lisce e fluide sotto il legno levigato della nave, smussato dall’acqua e dalla salsedine che aveva solcato per così tanto tempo.
Indefinibile e pieno, così avrebbe definito il mare la giovanissima capitana in seconda della Sea Wolfe, una tra le navi più possenti e veloci ad aver mai navigato i Sette Mari.
Eagle, con il suo cognome era conosciuta Aileen, praticamente chiunque aveva sentito parlare di lei; poco meno di venticinque anni, pelle olivastra, divenuta tale grazie alla sua intera vita passata in mare, sotto il sole caldo e focoso dei Carabi, capelli lunghi, lisci, corvini, e occhi blu, oceanici, del colore degli abissi, del mare che tanto amava, per ora una delle poche ragioni della sua vita.
«Capitano, capitano!»
Aileen si girò velocemente verso la fonte della voce, cioè alle sue spalle.
Era Reeves, che attendeva una reazione da parte del Capitano in seconda, evidentemente per una cosa importante, poiché si rigirava nervosamente il cappello tra le mani, sapendo quanto la temibile ragazza odiasse essere interrotta in qualsiasi circostanza.
E farla arrabbiare era una delle pochissime cose, o forse l’unica, che i mozzi della Sea Wolfe temevano.
«I-.. Il capitano Harris vi desidera nella sua cabina, Capitano.»
Lei si limitò ad annuire con decisione, per poi scendere dallo scalino in prua e avviarsi velocemente verso la cabina personale del suo capitano.
Diede due colpi secchi alla porta, attendendo una risposta di Harris.
«Avanti»
Aprì poco la porta, tanto per permetterle di passare, poi la chiuse alle sue spalle, accomodandosi su una sedia davanti allo scrittoio del capitano ad un suo cenno, così da poterlo vedere in viso.
«Aileen, c’è una cosa che voglio farti vedere. Avvicinati.»
Il Capitano Jason Harris era un uomo dai tratti giovanili eppure ben definiti, sulla trentina, pelle non molto scura, nonostante anche lui fosse un uomo di mare. Gli occhi smeraldini erano incorniciati da una folta zazzera arruffata di capelli castani e leggermente brizzolati. Era un uomo di grande dignità ed onestà, nonostante fosse un pirata, e Aileen era molto affezionata a lui, così come lui era molto affezionato a lei.
Le mostrò una carta nautica, che lei gli aveva già visto maneggiare di recente.
Conteneva antiche scritture probabilmente indecifrabili, con dei tasselli che si potevano far scivolare uno accanto all’altro, facendo comparire nuove frasi o territori.
«Vedi qui?- Le indicò una terra non troppo distante dagli atolli caraibici, e lei, facendo scorrere lo sguardo scorse.. - L’aqua de Vida. E’ lei. Ciò che stavamo cercando. E finalmente abbiamo le mappe»
«Ma, capitano.. E’ così..Impreciso. Non è possibile-»
«Non è probabile. Tutto qui. Ma a noi quella minima speranza è tutto ciò che ci serve. Siamo o non siamo i capitani della leggendaria Sea Wolfe? Cosa dici, Capitano Eagle? »
«Aye, Capitano! »
«Voglio che tu tenga le carte con te. Sei l’unica di cui mi fido veramente. » Disse, sorridendo, mettendogli le carte tra le mani. Lei lo guardò, incredula.
Harris sorrise intrigato, scuotendo impercettibilmente la testa. Sapeva che l’Aqua de Vida era una meta a dire di molti irraggiungibile, ma era anche a conoscenza della tenacia e decisione di quella giovane bucaniera.
«Bene. Vai a dire a Williams di fare rotta per Tortuga. Ci fermeremo li a fare rifornimenti, poi ripartiremo il prima possibile. »
Aileen annuì con la testa, e si fiondò fuori dalla cabina.
«Williams! Rotta per Tortuga! »
«Aye, Capitano! »
La voce della ragazza poi risuonò per tutta la nave.
«Muovetevi, cani rognosi! Tirate le vele! Stasera saremo a Tortuga, voglio tre uomini con me! »
Al richiamo duro e improrogabile della Capitana, il viavai solito della nave aumentò ulteriormente, con uomini che correvano all’impazzata da una parte all’altra della nave, mugugnando un «Aye, aye, Capitano!» a voce contrita.
Aileen si avviò poi alla sua cabina, con un sorriso soddisfatto sulle labbra, mentre si stendeva sul suo letto, in attesa dell’attracco a Tortuga.
Nascose dietro alla cinta le carte, così che nessuno le potesse trovare.
Poi, calò leggermente il cappello a tricorno sugli occhi, mentre si lasciava cullare dal dolce richiamo delle onde, e dell’attesa.


Edited by SparrowLover - 6/9/2008, 15:55
 
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• H o l l y »
view post Posted on 5/9/2008, 22:54




voglio il seguito!
 
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*July&Jack*
view post Posted on 5/9/2008, 23:42




k karina ^^ immagino ke la storia diventi "sparraleen"...o sbaglio :P ???ank io ho in mente 1 ff non sparrabeth....sto iniziando a mettere in ordine le idee e so già l'incipit...non mi resta ke...postare :D kmq ank io voglio il seguito !!
 
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SparrowLover
view post Posted on 6/9/2008, 11:13




Si si, diventerà una "SparraLeen" in pochissimo tempo ;) [BelloooH *-* Sparraleen! Mi piace :D]
Dovrei riuscire a postare il seguito prima di oggi pomeriggio^^
Ah, e comunque facci leggere al più presto la tua FF, appena l'hai scritta, che sono curiosissima!

Comunque grazie per aver commentato :]
 
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*July&Jack*
view post Posted on 6/9/2008, 12:54




di nienteee effettivamente suona bene sparraleen :D io posterò la storia immagio stasera...o + tardi :P spero ke vi piacerà ...kmq non vedo l'ora di conoscere il seguito della tua...!
 
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SparrowLover
view post Posted on 6/9/2008, 14:54




Eccomi qui con il seguito^^
La prima dozzina di capitoli li ho già scritti quest'estate, perciò posterò abbastanza spesso.
Grazie mille a tutte quelle che hanno risposto :D
Vi lascio al 2° capitolo!



Capitolo 2: Il Pirata “onesto”


«Jack Sparrow..»
Al richiamo di quel famigerato nome, un uomo dall’altrettanto famigerato aspetto e viso alzò gli occhi, facendo comparire un sorriso appena individuata la sorgente della voce.
«Ah, Hector! Da quanto tempo! »
Jack strinse a se le carte nautiche, che entrambi sapevano fossero la rotta all’Aqua de Vida, e che erano state sapientemente nascoste all’interno del gilet del capitano della Perla Nera, coperto dal suo abituale cappotto.
Barbossa si avvicinò lentamente a Sparrow, sorridendo falsamente, allungando ulteriormente la mano sinistra verso Jack, a mano a mano che avanzava.
«Jack..- Ripeté smielato, capendo subito però che quella tecnica, già lungamente testata, con lui non funzionava. Tentò una nuova strategia.- Le carte nautiche. Dammele. »
«No. » Rispose Jack, piccato.
Cosa gli faceva credere che avrebbe dato via le carte dopo che, oltre a tutto, gli aveva preso anche la Perla?
No, no . Non esisteva.
«Tu hai preso la mia Perla.»
«Tu hai preso le mie carte nautiche.»
«Non sono tue. »
«Neanche la Perla lo è allora.»
«Si invece. E’ mia si. E dato che le carte non sono ne mie ne tue, dato che le ho io sono mie.»
Barbossa strabuzzò gli occhi.
Quel ragionamento non aveva una benché minima logica, ma con Jack Sparrow cosa ne aveva?
«Le mie carte per la “tua” Perla»
«Le mie carte per la mia Perla»
«Allora.. Abbiamo un accordo? » Chiese ghignando Barbosa, allungando la mano.
«Andata. »
«Andata. »
«Prima la Perla. Poi le carte. »
«Prima le carte. Poi la Perla »
Andando avanti così per minuti interi, alla fine i due furono zittiti dall’oste della locanda, che li costrinse ad andarsene. Jack e Barbossa si avviarono verso la Perla Nera, attraccata al molo di Tortuga.
I due capitani tentavano di superarsi l’un l’altro, anche mentre camminavano, attirando lo sguardo di non pochi passanti.
Una volta alla Perla continuarono la gara, correndo per arrivare prima al timone, poi, una volta li, Barbossa si fece avanti con aria saccente.
«Ecco la Perla. Ora le carte. »
«No. Scendi dalla Perla, e ti do le carte. »
«Perché dovrei crederti? »
«Dei due, io sono l’unico che non ha commesso ammutinamento, perciò la mia parola è quella a cui ci affidiamo. »
Barbossa si rassegnò, sapendo che con Jack non c’era nulla da fare, avrebbe continuato imperterrito a sostenere e difendere il suo punto di vista o comunque, ciò che voleva.
Scese quindi dalla nave, attendendo che Jack gli desse le carte nautiche.
Non era ciò che avrebbe fatto solitamente, ma non aveva scelta.
Messa mano al timone, Jack diede ordine alla ciurma di preparare la partenza, per poi girarsi verso Barbossa, sorridendogli.
«Tieni, Hector. Divertiti. » Gli urlò, così che lo potesse sentire, sorridendo lestamente. Poi gli lanciò le carte per arrivare ai Confini del Mondo, mentre la barca lentamente scivolava via dal porto di Tortuga.
Jack sapeva di aver commesso un grosso errore dandogli le carte in un onesto baratto in cambio della Perla, odiava dover fare il Pirata “onesto”, ma era sicuro che prima o poi lo avrebbe rincontrato, e avrebbe riavuto le carte.
Dopotutto, era o non era il Capitano Jack Sparrow?
E, mentre pensava a questo, guidava la Perla verso un insenatura laterale al molo, di modo che restasse lontano da occhi indiscreti, e, soprattutto, da Barbossa.
 
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*July&Jack*
view post Posted on 6/9/2008, 15:02




mm...interessante! e poi? e poi?
 
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SparrowLover
view post Posted on 6/9/2008, 15:07




Accidenti! Già letto tutto? :D
Sono contentissima che ti piaccia!
Tra stasera e domani posto il nuovo capitolo ^_^
 
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*July&Jack*
view post Posted on 6/9/2008, 15:10




mejo stasera :D e dmn 1 altro ^^
 
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SparrowLover
view post Posted on 6/9/2008, 15:13




Ghgh... xD
Va bene, va bene.
Stasera ne posto un altro. ;)
 
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• H o l l y »
view post Posted on 6/9/2008, 15:24




brrrrrrrrrrrrava
 
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SparrowLover
view post Posted on 6/9/2008, 21:56




Come promesso, eccomi qui con un nuovo capitolo ^_^
Da qui in poi dovrebbe cominciare a farsi un pò più movimentato il tutto!
Bene, fatemi sapere se vi piace^^

Capitolo 3: Eagle. Il capitano in seconda della Sea Wolfe

Aileen sorrise.
Aveva vinto, per l’ennesima volta.
Cominciò a raccogliere i frutti della sua vittoria, mentre gli altri giocatori, con aria afflitta, cercavano di capire dove fosse il trucco, lo scherzo, la fonte di quelle vittorie continue.
Ma sapevano, in fondo in fondo, che il trucco non c’era.
La bravura di Eagle era nota anche nel gioco del Poker, ed era risaputo che erano in pochi quelli che potevano vantare una vittoria giocando contro di lei.
«Un’altra partita, dai. Vogliamo la rivincita. »
Eagle si stava alzando, dando di spalle agli altri giocatori, e sentendo quella frase, le labbra gli si incresparono in un sorrisetto soddisfatto.
Si girò quindi verso Gavin, che aveva chiesto la rivincita.
«Rimangiati quello che hai detto. Non c’è gusto a batterti di nuovo. Per la decima volta »
«Codarda. Tirati indietro allora. Tu e i tuoi sporchi trucchi»
Scoccando un occhiataccia a Gavin, Aileen si sedette, attendendo che cominciassero a dare le carte.
Poco più tardi, quasi al termine della partita, fecero irruzione all’interno della locanda alcuni pirati, che precedettero l’entrata del Capitano Jack Sparrow.
Parlò sommessamente con i suoi mozzi, per poi rivolgersi al bancone, richiedendo un rifornimento di viveri e soprattutto di rum.
Attese qualche minuto, poi si girò, adocchiando il gruppo di giocatori, tra cui una figura femminile.
Sorrise, curioso, mentre si avvicinò, sedendosi a poca distanza dal tavolo, osservando lo svolgersi già lungamente avviato della partita.
Di lì a poco, Aileen si alzò, con aria contenta, mentre raccoglieva i ricavi di quell’ennesima vittoria.
«Sappi bene Eagle, che un giorno o l’altro sventeremo i tuoi trucchi! » Si lamentò il vecchio Joe, puntando minacciosamente il dito verso Aileen, una minaccia che sapeva fin troppo di sarcasmo, mentre Jack osservava intrigato quella ragazza così....
Assomigliava terribilmente a lui.
Aileen indossava un camicione biancastro, che però non sminuiva la sua forma longilinea e magra, pantaloni neri, che terminavano dove il lembo superiore di un paio di stivali prendeva il loro posto.
Cappello a tricorno, giacca lunga e nera, e mille e uno bracciali lungo i polsi.
Tra i suoi lunghi capelli nero intenso, si poteva scorgere un’unica fila di perline colorate, che erano messe particolarmente in risalto dal contrasto con la sua chioma scura, tra cui, in mezzo, era possibile vedere una piccola “E” in metallo.
Aileen si girò, avendo finito di raccogliere il suo compenso, allontanandosi dal tavolo.
In un attimo, vide Jack.
E Jack vide lei.
Fu uno scambio di occhiate. Pochi secondi.
Lui sorrise, lei tentò di togliersi il ricordo insistente di quegli occhi color cioccolato, e quei brividi rimasti che proprio questi ultimi avevano provocato.
Non era da lei.
Si scrollò di dosso quella sensazione, mentre avanzava verso l’uscita, consapevole di avere ancora lo sguardo di Sparrow ancorato sul suo corpo.
Una volta uscita, Jack si avvicinò al bancone, facendo accostare così Barrie, l’oste della locanda, una donnona di sua lunga conoscenza.
«Barrie, di un po’, chi era quella ragazza che è appena uscita?»
A quella domanda, Barrie sorrise, mentre si avvicinava ulteriormente a Jack, come se già sapesse che ciò che stava per dire avrebbe avuto un risvolto non indifferente su quella ragazza.
«Quella, Jack, è Eagle. Il capitano in seconda della Sea Wolfe. »
Jack dapprima corrucciò appena le sopracciglia, spalancando gli occhi, poi piegò le labbra in un sorriso intrigato.
«Beh, allora immagino che le storie su quella ragazza non sono solo leggende.»
«Infatti. Ma stai attento Jackie, se hai intenzione di andare dietro alla Sea Wolfe. Da quello che si dice non è proprio l’ultima bagnarola dei Caraibi. Così come i suoi due capitani. »
Jack annuì, mentre continuava a fissare la porta dalla quale era uscita poco prima Aileen, come se potesse ricomparire da un momento all’altro.
Poi si accorse che i suoi mozzi lo stavano aspettando, avendo finito il rifornimento.
«Ripartiremo domani mattina. Portate le scorte alla nave, poi siete liberi fino alla partenza. Al molo domattina. »
Tutti i pirati mormorarono un assenso appagato mentre cominciavano a portare le provviste alla Perla Nera.
 
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*Fely_Sparrowina*
view post Posted on 7/9/2008, 11:13




la cosa diventa sempre più intrigante.. hihi.. cmq bravissima.. mi piace tantissimo... continua continua..!!
 
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*July&Jack*
view post Posted on 7/9/2008, 13:32




CITAZIONE
In un attimo, vide Jack.
E Jack vide lei.
Fu uno scambio di occhiate. Pochi secondi

Adooro qst parte ^^ E Sparraleen fu.
 
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SparrowLover
view post Posted on 7/9/2008, 16:25




Che bellooooH *-*
Sono contentissima che vi piaccia. ^_^
Dato che siete così impazienti vi posto subito il nuovo capitolo =]]
Fatemi sapere cosa ne pensate!


Capitolo 4: Guerre, perdite e dolori

Eagle era al timone, di tanto in tanto dava ordini ai mozzi, mentre con lo sguardo scrutava attenta l’orizzonte.
«Capitano! Abbiamo avvistato una nave! »
Gabriel era di vedetta, ed evidentemente aveva scorto una nave non troppo lontana.
«Colori? »
«Neri, Capitano. Potrebbe essere una nave pirata. »
Aileen fece mente locale. La Perla non poteva essere, era rimastra attraccata a Tortuga, e non poteva essere altro che la…
«Marilyn! E’ la Marylin Capitano! »
Eagle imprecò tra i denti, mentre virava bruscamente.
«Preparate i cannoni! Non si è mai sentita la Marylin venire in pace! »
I mozzi cominciarono a tirar fuori dalla cambusa la polvere e le palle di cannone, mentre il Capitano Harris veniva fuori dalla cabina.
«Aileen! Che succede? »
«E’ la Marilyn, capitano. Sta venendo verso di noi»
Il viso di Harris si oscurò improvvisamente.
La Marylin era una nave che in pochissimo tempo si era guadagnata la fama di essere una delle peggiori in campo di arrembaggio e di cannoni.
In pochi erano sfuggiti ai suoi attacchi, e i supersiti non raccontavano mai nulla di buono.
Di li a poco, le due navi scivolarono una accanto all’altra.
Il capitano della Marylin, Smith, osservava con un sorriso compiaciuto i marinai della Sea Wolfe.
«Bene, bene, bene… E’ la Sea Wolfe questa, non è vero? »
«Lasciateci passare. Non vogliamo attaccarvi.»
«No? Peccato. Perché io si. Fuoco! »
«Rispondetegli per le rime! Fuoco! All’arrembaggio! »
A quel comando, i mozzi di entrambe le navi si fronteggiarono, attaccando l’una o l’altra nave, mentre il rombo dei cannoni risuonava rintronante nell’aria.
La Sea Wolfe sembrava avere la meglio, ma, tra pirati, i colpi bassi sono consueti.
Nessuno seppe dire esattamente cosa accadde, ma, alla fine, la Sea Wolfe si ritrovò gran parte in fiamme e completamente distrutta, mentre venivano fatti prigionieri tutti i sopravvissuti.
Eagle si ritrovò chiusa nelle celle, assieme ad altri suoi compagni, mentre il capitano Harris veniva incatenato all’albero maestro, poi torturato sia moralmente che fisicamente.
Aileen sapeva che la salute del Capitano pirata della Sea Wolfe era molto precaria, e che già molte volte si era trovato in fin di vita.
Venne chiamata dopo poco da uno dei mozzi, che la portò sul ponte.
«Ah, Eagle – La voce smielata del Capitano della Marylin si rivolse ad Aileen, per poi scoppiare in una fragorosa risata – Finalmente ci incontriamo. Che piacere…»
«Il piacere è tutto suo. » Rispose secca Aileen, tenuta con le braccia legate da due uomini. Sputò poi ai piedi di Smith, che imprecò indignato.
«Bene, allora. Per questo la pagherai cara. » Fece poi un cenno al suo equipaggio, che cominciò a slegare Harris dall’albero maestro.
Smith si avvicinò a lei, ghignando.
«Tu starai a guardare. » Le sussurrò perfidamente in un orecchio.
Fecero inginocchiare Harris, che cercava con lo sguardo gli occhi di Aileen.
Sapeva cosa sarebbe successo di li a poco.
Lo sapeva benissimo.
Si fece forza e guardò di fronte a se, raccogliendo tutto il coraggio di cui disponeva per affrontare quell’ultima, terribile, e temuta prova.
Smith si mise dietro di lui, sfoderando la sua spada, sorridendo compiaciuto.
«Di pure addio al tuo caro capitano, Eagle. O forse dovrei chiamarti… Aileen? »
Detto questo, accostò la lama alla gola, e con un taglio netto mise fine alla vita del Capitano Jason Harris.
«No! Jason! Nooo!!»
Aileen si liberò con uno strattone secco delle braccia che la tenevano ferma, andando verso il suo capitano, oramai totalmente privo di vita. Si inginocchiò vicino a lui, abbassando la testa, gli occhi velati di lacrime. Non riusciva a muoversi, tenendo la testa del suo capitano tra le sue braccia.
Poi, si rialzò di colpo, brandendo la spada, avanzando minacciosamente verso Smith, sentendo calde lacrime affacciarsi sulle iridi, ma le represse forzatamente.
«Lurido bastardo. Cosa hai fatto? COSA HAI FATTO?!? »
«Chiudetela nelle celle. Non voglio più sentirne parlare »
Di li a poco, decine di uomini le furono addosso, immobilizzandola e portandola velocemente verso le prigioni, sbattendola dentro.
Aileen non si diede per vinto, attaccandosi alle sbarre, scuotendole con rabbia.
«La pagherete cara per questo! LA PAGHERETE!! »
Dopo fin troppo tempo passato a lanciare minacce al vento, Eagle si lasciò andare, appoggiandosi al muro della cella, affogando nel suo dolore.
 
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