ecco 1 altro capitolo...con un gran colpo di scena XD spero vi piaccia ^^ oramai mancano 3 o 4 capitoli alla fine della fanfic.... *__* ...ma ora basta chiacciere...ecco il seguito
Jack portò Isabel nella sua cabina,entrò la poggiò per terra,lei si appoggiò alla porta,e continuarono a baciarsi.
Però ora la sua mente era altrove...se lui l'aveva portata nella sua camera era per..insomma..quello.
Molte volte ne aveva parlato con Amy,e Isabel era convinta che Amy le avrebbe raccontato tutto per un giorno in cui sarebbe venuto il proprio momento.
Amy aveva dato da tempo il suo primo bacio,aveva numerosi corteggiatori che incoraggiava,e una relazione più o meno segreta con barone Daniel Thomas.Era molto più avanti di Isabel su questo piano.Non che lei di corteggiatori non ne avesse,ma lei non li incoraggiava,non li incoraggiava,non flirtava con loro come Amy.
Era riservata,era riuscita ad aprirsi con Jack.E ora...
Ora aveva paura.Non sapeva niente,infondo.Lui doveva essere già esperto infondo.Non sapeva se fidarsi o no.
"Ma io..io cosa voglio?" si chiese lei.
"Io...voglio...lui.Lo voglio" si rispose immediatamente.
Jack intanto continuava a baciarla appassionatamente il collo,le cinse la vita,e la spinse gentilmente verso il proprio letto.
Isabel deglutì.E cercò di pensare con calma,ma in fretta.E poi decise di non pensare.Basta pensare.Ora bisogna vivere.
E chiare sere d'estate,il mare,i giochi,le fate,e la paura e la voglia di essere nudi,un bacio a labbra salate,e finalmente fare l'amore,emozioni da vivere e provare.
Si sdraiò,e Jack su di lei.
Mani che si cercano,labbra che si vogliono,corpi che si appartengono.
Lui le baciò il collo,in un modo così dolce,che le fece venire i brividi.
Lui le slacciò il cinturone,e la casacca,mentre lei,contemporaneamente gli sbottonava la camicia,e in breve furono nudi entrambi,l'uno avvinghiato all'altra,a baciarsi,a leccarsi,affamati,pronti e impazienti di scoprire il loro reciproco sapore,e mani,sempre più ansiose,di cose proibite.
Come sarebbe stato?
Isabel lasciò andare la testa all'indietro,e Jack si sdraiò su di lei.
Pose la mano la mano sui suoi fianchi,e poi la fece scivolare,delicatamente,sulle gambe,e all'interno coscia.
Jack avrebbe assaggiato il frutto proibito,avrebbe assaggiato quello che mai nessuno aveva mai assaggiato,sarebbe arrivato dove nessuno era mai arrivato.
Isabel socchiuse gli occhu,trasalendo.E poi,lui fu dentro lei.Dolce,gentile,premuroso,come mai era stato,attento,a non farle troppo male.
Isabel gemette,e con lei Jack.
Ancora su e giù,ancora gemiti.
E silenzio che parla,che dice tante cose,che solo i due innamorati possono sapere.
Jack sale e scende,ritmicamente,entrambi ansimano,sudano.Voglia maledetta l'una dell'altra,finalmente saziata.
Jack scivola vicino alla ragazza,la abbraccia,la stringe,la protegge.
Restano così a lungo,vicini,un'unica cosa,e su quel letto,una macchia di un fiore finalmente sbocciato,di una ragazza che oramai è diventata donna.
Ancora stretta a Jack,il corpo caldo di lui,con quello giovane,fresco,e anche da poco sbocciato di lei.
Le mani di lei sul petto di lui,le braccia di lui intorno alla vita di lei.
Isabel pensa a quel che è successo,ha vissuto,l'ha vissuto.
L'ha avuto.Suo.Sua.L'uno dell'altro.
Un'emozione così bella..nuova..sincera..emozionante.
E tra le braccia di lui si lascia andare a una risata delicata.
Lui la guarda,curioso.
-Perchè ridi?
-Capire tu non puoi...tu chiamale se vuoi...emozioni.
E giù a ridere di nuovo.
Jack la guarda sorridendo,così bella,così spensierata,così giovane.
E la stringe,e l'abbraccia,ne aspira il profumo,così dolce...
E ancora parole sussurrate che solo gli innamorati conoscono.
Sorrisi,sussurri e silenzi,anche,ma fatti di parole.
Jack e Isabel passarono il resto del giorno,e la notte,insieme,ancora non sazi di quei nuovi sapori sulla pelle e nel corpo.
Il mattino seguente,quando Isabel si sbegliò,il sole illuminava dolcemente la stanza,rendendola calda e intima.
La prima cosa che vide fu Jack,appoggiato su di un gomito,che la osservava sorridendo.
-Ben sbegliata,gioia.
Isabel sorrise.
-Da quanto tempo mi guardi?
-Abbastanza.
-E come sono quando dormo?
-Bellissima,come sempre.Peccato che non ti si vedono gli occhi - sussurrò Jack,chinandosi sulla ragazza,e baciandola.
Poi le fa cadere qualcosa in mano,chiudendole il pugno.
Isabel lo riapre,e dentro,il medaglione.
Un sorriso le si dipinge sul volto.
-Jack!
-Solo il medaglione.La mappa la tengo io.
Isabel ride.
-Sì sì,tienila tu-acconsente,allacciandosi il medaglione,felice.
Lui si alza,inizia a rivestirsi.
Lei lo segue con lo sguardo,ne ammira il fisico,così asciutto e dorato.
Lui se ne accorge e sorride.
Lei arrossisce,e comincia a rivestirsi anche lei.
Ora è Jack che la guarda,le sorride.
-Non dovresti vestirti,sei così bella così...
Lei abbassa lo sguardo,arrossendo ancora di più.
Lui ride di questo suo pudore,e aggiunge :-Scherzo.Non voglio che qualcuno veda quello che ho visto solo io.
Isabel continua ad arrossire,e Jack ride,mentre il sole fa capolino dalla finestra,alto nel cielo.
Poco dopo,sul ponte della Perla,Jack è appoggiato al parapetto,Isabel a Jack.
Sorridono,chiacchierando a bassa voce.
Lui guarda fisso gli occhi azzurrissimi e così sereni,di lei.
Lei tiene lo sguardo fisso sull'orizzonte.
In lontananza,una nave.
Isabel stringe gli occhi per vedere meglio.
Una bandiera nera.Una nave pirata!
Isabel si allarma,per poi calmarsi,realizzando che anche lei è su una nave pirata,e sta chiacchierando con il Capitano.
Poi si oscura di nuovo.Realizza che quella nave l'ha già vista.
E lei in vita sua ha visto solo tre navi pirata.
Quella vecchia di Jack,la Perla e...quella che assalì la sua città,la causa per cui ha dovuto lasciare la sua città natale.
-Jack..c'è una nave.Una nave pirata.
Jack si volta imemdiatamente.
-Maledizione!La Contempt!E si dirige verso di noi!Mastro Gibbs!Presto!Caricate i cannoni!
-Jack?E' pericolosa?
-Il Capitano,Johnson,è un pazzo.
-Jack...io quella nave la conosco...
-Come fai?
-E' la stessa nave che arrivò alla mia città,quella per cui sono scappata...
-Ah,allora una cosa buona l'ha fatta!
-Jack?!Hai capito?!E' a causa loro che sono fuggita!
-Appunto.Così ho potuto incontrarti-risponde lui,sorridendo maliziosamente.
Isabel resta interdetta un attimo,poi sorride.
-Va' nella mia cabina.
-A fare cosa?Prendere armi?O altro?
-No,a ripararti.
Isabel fece una faccia sconvolta.
-Perchè dovrei ripararmi?
-E' pericoloso.
-Più pericoloso di te?
-Io non ti avrei mai fatto del male.
-Più pericoloso di te?
-Forse.
-Ho combattuto con il grande Capitan Sparrow.Combatterò anche con lui.
Jack si chinò su di lei,per baciarla,ma proprio in quel momento il ponte della Perla fu scosso da una cannonata.
Jack si voltò infuriato,guardando il Capitano Johnson,sul ponte dell'altra nave.
-Jack Sparrow!
-E' Capitan Jack Sparrow!
-Oh sì,certo.Come stai?Come sta la tua nave?
-Prima di incontrarti,bene.A tutte e due le domande.
-Quanto sei scortese!
-Pirata!
-Ho sempre avuto un debole per la tua nave,lo sai?Forse è la volta buona di prenderla,che dici?
-O forse è il contrario.All'arrembaggio!
Jack afferrò una cima arrivando direttamente sul ponte della Contempt.
Johnson lo aspettava con la spada già sguinata.
Il duello tra i Capitani cominciò,le lame si scontravano l'una con l'altra.
Non era un duello elegante come quello del giorno prima,tra Jack e Isabel.Era un duello violento.
Sul viso di Johnson un ghigno malefico.
Era bravo con la spada,e lo sapeva.
La muoveva velocemente,per distrarre Jack.
E purtroppo sembra ci riuscisse,Jack era in evidente difficoltà.
Il Capitano della Contempt attaccò ulteriormente.
Jack perse la spada.
Johnson ghignò.
Puntò la propria spada contro la gola di Jack.
Nello stesso instante un'altra spada venne puntata alla schiena del Capitano della Contempt.
Isabel.
-Lasci andare il Capitan Sparrow,Capitano.E lasci cadere la spada.
-E perchè dovrei farlo?
-Perchè altrimenti non farebbe più nulla.
Johnson sogghignò,lasciando andare Jack e voltandosi,puntando la propria spada contro Isabel,presa alla sprovvista.
Iniziò il duello,e il Capitano della Contempt era in vantaggio su Isabel,partita in svantaggio.
Muoveva velocemente la spada,Isabel cercava di tenergli testa,con scarso successo.
Le cadde la spada.
Johnson le puntò la lama alla gola.
Isabel deglutì.
-Il gioco per te è finito,cara.
In quel momento una spada trafisse il petto di Johnson,Isabel urlò.
-Il gioco per te è finito,Johnson.
Jack le aveva salvato la vita.
Isabel si precipitò nelle sue braccia,piangendo per l spavento.
Jack la accolse,stringendosela al petto,e accarezzandole i capelli.
-Shhh,calma,è tutto finito.
-Mi hai...mi hai salvato la vita-singhiozzò lei.
-Shhh.
-Jack...se non fosse stato per te...mi avrebbe uccisa...
-Non l'avrei mai permesso.
Isabel si staccò dal petto di lui per poterlo guardare in faccia.
In viso era più pallida del solito,con le guance arrossate,gli occhi azzurrissimi erano spalancati,e bagnati.E lo guardavano con riconoscenza.
Jack si ritrovò a pensare che ognuno nella vita,almeno una volta,dovrebbe essere guardato così.
Più tardi,sul ponte della Perla.
Il cielo iniziava a tingersi di rosso,cominciava il tramonto.
Jack e Isabel erano di nuovo abbracciati,si sussurravano dolci parole,di ringraziamento e d'amore,e tante promesse.
-Uomo in maree!
Un grido li distrasse,entrambi si diressero verso la poppa della nave,dove già c'erano Gibbs e Marty.
-Capitano!C'è un uomo in mare!
-Lanciategli una cima-rispose Jack.
Isabel prese una grossa corda,lì vicino,passandola a Jack,che la lanciò in acqua,gridando al malcapitato di afferrarla.
Poco dopo,sulla Perla,salì una ragazza,dai vestiti bagnati,sporchi,strappati e sgualciti.
Vestiti che in altri tempi non sarebbero mai stati così.
Vestiti che Isabel conosceva troppo bene.
La ragazza guardò la nuova arrivata,spalancando gli occhi.
-Amy!!!
Che ne dite????????commenti plezeeee ^^