Gli Ostacoli Del Cuore

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*July&Jack*
view post Posted on 8/9/2008, 12:29 by: *July&Jack*




ecco il 2 capitolo...aspetto i vostri commenti =)

-Dove vai così di fretta gioia?
Isabel si voltò terrorizzata,e urlò,ma più che un urlo ne uscì fuori un lamento strozzato,e realizzò che per quel giorno aveva decisamente urlato troppo.
-Non mi faccia del male,signore,la prego-sussurrò,guardando l'uomo che aveva di fronte,e rimanendo sorpresa.Era davvero bello.
Le tornarono in mente i ragazzi che frequentavano casa De Martin,qualcuno era carino,ma tutti erano così...ragazzi...L'uomo che aveva di fronte era invece così...uomo...
Capitan Jack Sparrow ricambiò lo guardo dellla sconosciuta che aveva di fronte.
Aveva i capelli in disordine,e il vestito sporco e addirittura,sull'orlo macchiato di quello che doveva essere sangue.Era azzurro e le faceva risaltare gli occhi,azzurri anch'essi.
Nonostante fosse visibilmente in disordine,era stupenda.
Jack Sparrow le sorrise,e aggiunse :-Io non faccio mai del male a delle signore
Isabel sembrò rilassarsi per un istante,e Jack le ripetè :-Dove vai così di fretta,gioia?
-Aha!Ti ho trovato,carina!
Una voce rozza li spinse a voltarsi,e Isabel notò terrorizzata che era l'omaccio di prima.
-Vieni,dolcezza,vieni!-le disse,poi sembrò notare Jack Sparrow,e aggiunse :-Levati di mezzo,Sparrow,l'ho vista prima io!Viene con me,è mia!
-Sembra,caro Joe,che stiate parlando di una cosa,e non di una fanciulla.Nè mia,nè tua,al massimo sua,ergo è di sua proprietà e quindi non è tua..comprendi?Oltretutto avete decisamente fatto i conti senza l'oste,perchè sicuramente lei non vuol venire.
Joe si avvicinò alla ragazza,apparentemente noncurante delle parole del Capitano.
Jack sbuffò,come costretto a fare qualcosa di cui davvero non aveva voglia,ed estrasse la spada puntandola alla gola dell'uomo.
Questi trasalì,sbiancando.
-Hai vinto tu,leva di mezzo quella spada.
-E tu vattene!
Joe arretrò,lo sguardo fisso su Jack,e quando ritenne di essere a distanza di sicurezza,si voltò e scappò via.
Jack guardò la ragazza,era ancora spaventata,e tremava.
-Vieni con me,gioia.In questo stato hai bisogno di rum.
-Rum?!Non bevo rum.Non l'ho mai bevuto.
-C'è una prima volta per tutto,non lo sapevi?Oltretutto nello stato in cui ti trovi il rum è decisamente quello che fa per te-rispose Jack,portandola verso una locanda,lì vicino,dove si trovava la sua ciurma.

La portò al bancone,la fece sedere su un alto sgabello,e ordinò una bottiglia di rum.
La ragazza prese in mano la bottiglia,osservandola sospettosa,la annusò,e poi diede un sorso.E poi un altro.E un altro ancora.
-E' buono!!!
Jack rise,e sorridendo le disse :-Certo che è buono,è rum!
Isabel tornò a bere,e Jack continuò a fissarla.Gli ricordava qualcuno...ma chi?
-Non vi ho mai visto,quì a Tortuga.
-Sono arrivata oggi.
-Ah.E come mai?
-Sono scappata.
-Da cosa?O chi?
-Pirati.Abitavo in una cittadina quì vicino,ma oggi sono arrivati quei pirati,hanno cominciato a...
-Di che colore era la nave?E le vele?Nere?-la interruppe Jack,sperando si trattasse della Perla.
-Non lo so...normali.L'unica cosa nera che avevano era la bandiera.
-Ah,capisco- rispose Jack,facendole un cenno,per farla continuare.
-Ecco,sono arrivati i pirati,hanno cominciato a sparare..sono entrati anche in casa nostra,hanno rubato,e ucciso addirittura.Io e Amy eravamo...
-Amy?
-Sì,Miss Amy.Sono la...ero...la sua dama di compagnia.Eravamo quasi salve,poi ci hanno prese,io sono riuscite a scappare,ma Amy...-la voce le si incrinò,e gli occhi le si riempirono di lacrime.
-Qual è il vostro nome?
-Isabel.Isabel Laville.
-Conoscevo un pirata con quel nome...
-Thomas Laville.Era mio padre.
Ecco chi le ricordava quella ragazza!
-Era un gran pirata,uno dei migliori pirati di tutti i tempi!
Isabel sorrise.Gli occhi le brillavano.Le faceva sempre piace sentir parlare del padre.
-Lo conoscevate?
-Eccome,ci ho viaggiato insieme!Un pirata gentiluomo,non c'è che dire..-disse Jack guardando Isabel.
-Tu gli somigli molto.
Il sorriso di Isabel si allargò ancora di più.
Jack la fissò,attentamente.Era davvero bella.E quegli occhi...
-Soprattutto gli occhi.Anche se i tuoi,senza offesa per Thomas,sono incantevoli,molto più belli.-Jack sorrise maliziosamente,ammiccando.
La ragazza arrossì,abbassando lo sguardo.
Poi li rialzò,tornando a posarli sul pirata.
-E che mi dite di voi?
-E che vi dico di me?-ripetè Jack.
-Io sono il Capitan Jack Sparrow,gioia.Pirata,naturalmente.
-Ah,un Capitano!E come si chiama la vostra nave?
Ora furono gli occhi di Jack,a brillare.
-La Perla Nera.Anche se,diciamo,ora non è in mio possesso.
Isabel sorrise sorniona.
-Volete dire che ve l'hanno rubata?
-Attenzione a non diventare impertinente,gioia.-sibilò Jack,stringendo gli occhi.
La ragazza alzò le mani in segno di resa,e sorrise.
-Avete ragione,scusate.
-Stesso concetto,diverse forme per esprimerlo,ma la mia è decisamente migliore,comprendi?
-Veramente no.Ma non fa nulla.Volete parlarmi di mio padre?
-Tu non mi sai dire niente su di lui?
Isabel sorrise tristemente.
-E' morto prima che io nascessi.
Jack sembrò turbato.
-Oh,scusami.In ogni caso,te l'ho detto,era decisamente un pirata di come ne esistono pochi.Coraggioso oltre ogni limite.E' stato l'unico uomo ad arrivare ad Atlantide,pensate.
Isabel spalancò gli occhi,ricordandosi della mappa.
-Atlantide...esiste?
Jack la guardò con aria di sufficienza.
-Certo che esiste.
-E voi,dove andate?
-Alla ricerca della fonte dell'Acqua della Giovinezza.
Isabel si ricordò delle stesse parole,sulla sua mappa.
-Si trova ad Atlantide!!
-Può essere.
-Ci sapete arrivare?
-Ho la mappa.
-Per Atlantide?
-Per l'Acqua.
-Si da il caso,che io una mappa ce l'ho!Per Atlantide!-disse Isabel,chinandosi,alzando leggermente la gonna del vestito.
Jack la seguì con lo sguardo,e da quel poco che si vedeva notò che aveva davvero una bellissima gamba.Sorrise compiaciuto.Poi notò che la ragazza estraeva un foglio di carta dallo stivale.
Subito alzò lo sguardo,in modo da non far capire che la stava osservando.
Isabel srotolò la mappa,poggiandola sul bancone.
Jack si avvicinò per vedere meglio.
-E' la mappa per arrivare ad Atlantide!Sorprendente oltre ogni limite!-sussurrò.
-Gibbs!-chiamò poi,e arrivò un uomo,che doveva essere uno della ciurma di quel pirata.
I due confabularono a bassa voce,escludendo Isabel,che restò a guardarli in silenzio.
Poi Jack tornò a guardare la mappa.La arrotolò,e la infilò in una tasca interna della lunga giacca che portava.
Isabel lo guardo,arcuando le sopracciglie.
-Quella mappa è mia!
-Impossibile!Ora ce l'ho io,quindi è mia.
-Ma era di mio padre,è mia per diritto.
-Era,gioia.
Isabel guardò il pirata accanto a lei con odio,stringendo gli occhi.
-Questo vuol dire che partirò con voi.
-Ditemi una ragione per cui io dovrei portarvi con voi.
-Ho qualcosa che vi servirà sicuramente per arrivare ad Atlantide.
-Ah davvero?E cos'è gioia?
-Non sono poi così stupida.Non ve lo dico.Me lo rubereste.
Jack sorrise.Avrebbe trovato il modo per scoprire cos'aveva di così importante,e rubarglielo.Senza farla salpare.
-Siamo d'accordo?
-D'accordo,Capitano.

Isabel era seduta sul parapetto della nave,il viso volto alla luna,il vento le scombinava i capelli.Gli occhi azzurri luccicavano.La posizione era pericolosa,sarebbe potuta cadere in mare.Ma lei non sembrava avere paura.
Una mano si teneva al bordo,l'altra teneva il medaglione in mano.
Poco più in là,Jack Sparrow l'osservava.
Aveva capito.
Il medaglione.
Sorrise nella notte,e le si avvicino.
In fretta lei nascose il medaglione,ma era troppo tardi.
Jack sogghignò.
-Un medaglione,eh?
Isabel spalancò gli occhi.
Poi tutto accadde in un attimo.
Lui le strappò il medaglione dal collo,e con una leggera pressione la spinse giù.Isabel cadde con un tonfo in mare.
Per fortuna l'acqua non era molto alta,si rialzò,e in piedi,le arrivava alle coscie.
Grondava acqua da tutte le parti,e gli occhi lampeggiavano.
-Eravamo d'accordo!!-urlò al pirata,che si allontanava.
-Pirata!-rispose lui.

commentateeeeeeeeeeeeeee =) ^^
 
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